I/gli Champs-Élysées

Spazio di discussione su questioni di carattere morfologico

Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
Carnby
Interventi: 5246
Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Marco1971 ha scritto:Il DiPI dà comunque la variante /-nz-/ per molti composti con trans-, e solo /-nz-/ in Transbaicalia, Transgiordania, Transleitania e translucido (tutte pronunce coincidenti con quella tradizionale). La sequenza /-nz-/ non è quindi estranea all’italiano.
Vero, semmai la questione è se la combinazione fonologica /-nzV-/ (con /V/ vocale generica), come nella pronuncia settentrionale di transatlantico, sia una struttura italiana.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Giusto. Ma vede, Champs-Élysées è nome proprio francese, non parola italiana, sicché sarebbe opportuno fare lo sforzo di pronunciarlo correttamente (il DiPI dà come pronuncia piú scelta /Sanzeli'ze/.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
bubu7
Interventi: 1454
Iscritto in data: gio, 01 dic 2005 14:53
Località: Roma
Info contatto:

Intervento di bubu7 »

Carnby ha scritto: ... semmai la questione è se la combinazione fonologica /-nzV-/ (con /V/ vocale generica), come nella pronuncia settentrionale di transatlantico, sia una struttura italiana.
La pronuncia della s nel nesso -nsV- è sempre sorda, sia in pronuncia tradizionale sia in pronuncia moderna (Canepari, comunicazione privata).
Marco1971 ha scritto:Giusto. Ma vede, Champs-Élysées è nome proprio francese, non parola italiana, sicché sarebbe opportuno fare lo sforzo di pronunciarlo correttamente (il DiPI dà come pronuncia piú scelta /Sanzeli'ze/.
In questo momento non ho sottomano la mia copia cartacea del DiPI ma nell'ultima versione in linea, la pronuncia consigliata è /Sanseli'ze/ (la pronuncia moderna coincide con quella tradizionale).
L'adattamento fonetico è il primo passo (e spesso oggi, purtroppo, l'unico) per integrare un forestierismo nella nostra lingua. In passato i nomi propri assumevano anche la veste grafica italiana non vedo perché dovremmo negargli oggi almeno quella fonetica.
La lingua è un guado attraverso il fiume del tempo. Essa ci conduce alla dimora dei nostri antenati.
V. M. Illič-Svitič
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Però Champs-Élysées non è propriamente un forestierismo, è un nome proprio («Campi Elisi»). Ora naturalmente quest’adattamento fonetico ha tutte le carte in regola; e purtuttavia continua a sonarmi un po’ cafonesco, perché conosco il francese al pari dell’italiano e non riesco a risolvermi a adottare questa pronunzia (che mi fa inevitabilmente pensare a *chance élysée :?). Ma è un problema mio... :(
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 4 ospiti