Perire da? A me suona sbagliato. Io direi perire sulla Terra. O si può dire? Forse qui perire è sinonimo di scomparire?e che l’idea di un governo di popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a perire dalla terra.
«Perire dalla Terra»
Moderatore: Cruscanti
«Perire dalla Terra»
La parte finale del discorso di Gettysburgh, pronunciato da Lincoln, nella traduzione italiana approvata dalla Libreria del Congresso (almeno, così dice Wikipedia) recita:
Nemmeno a me suona bene, tuttavia ho il sentore che perish from the earth sia un richiamo biblico, però al momento non saprei bene dove cercarlo.
Io tradurrei, per esempio, così:
Io tradurrei, per esempio, così:
e che l’idea di un governo di popolo, dal popolo, per il popolo, non abbia a scomparire dalla terra.
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
È una costruzione insolita, ma corretta, visto che perire vale anche, «in senso più ampio, estinguersi, scomparire» (Treccani). Sono riuscito a trovare un solo esempio, di Carducci:
Spiace che i due versi perissero dalla facciata.
Spiace che i due versi perissero dalla facciata.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Da una mia veloce ricerca è emerso che l'espresssione è in effetti biblica (edizione di Re Giacomo):
Che la Bibbia Cei traduce cosí:
Tradotto cosí:
(Geremia 10, 11)Thus shall ye say unto them, The gods that have not made the heavens and the earth, even they shall perish from the earth, and from under these heavens.
Che la Bibbia Cei traduce cosí:
Oppure:Direte loro: "Gli dei che non hanno fatto il cielo e la terra scompariranno dalla terra e sotto il cielo".
(Giobbe 18,17)His remembrance shall perish from the earth, and he shall have no name in the street.
Tradotto cosí:
Marco ci testimonia però che perire da è pur sempre attestato.Il suo ricordo sparirà dalla terra
e il suo nome più non si udrà per la contrada
I' ho tanti vocabuli nella mia lingua materna, ch'io m'ho piú tosto da doler del bene intendere le cose, che del mancamento delle parole colle quali io possa bene esprimere il concetto della mente mia.
Ho trovato quest’altro esempio, grazie a Google Libri:
Certamente o la Romana Curia è presso di questi tre, ovvero risiede nelli altri? oppure perí dalla terra ed inutilmente s’è sparsa la voce del Salvatore, che dice: Io poi ho pregato per te, perché non venga meno la tua fede. (Storia critico-cronologica de’ romani pontefici e de’ generali e provinciali, 1765)
La traduzione C.E.I. della Bibbia ha optato per una lingua piú «attuale» e usuale.
Certamente o la Romana Curia è presso di questi tre, ovvero risiede nelli altri? oppure perí dalla terra ed inutilmente s’è sparsa la voce del Salvatore, che dice: Io poi ho pregato per te, perché non venga meno la tua fede. (Storia critico-cronologica de’ romani pontefici e de’ generali e provinciali, 1765)
La traduzione C.E.I. della Bibbia ha optato per una lingua piú «attuale» e usuale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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È vero!maddi ha scritto:Questa forma si trova anche in Leopardi:
cit: E perir dalla terra, e venir meno
ad ogni usata, amante compagnia
(Canto notturno di un pastore errante dell’Asia, v. 67.)Chi c’è in linea
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