Tempo linguistico

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Giorgio1988
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Tempo linguistico

Intervento di Giorgio1988 »

«È opportuno distinguere tra tempo fisico e tempo linguistico»
(Luca Serianni, Grammatica italiana, XI, 8 ).

Secondo voi, sarebbe corretta questa definizione di ‘tempo linguistico’: «insieme delle relazioni temporali che ci permettono di collocare un’azione sull’asse cronologico tenendo conto della concordanza dei tempi e del momento di enunciazione»?

Giorgio
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Credo che la cosa sia molto piú semplice, come chiarisce lo stesso Serianni col riferimento all’inglese tense e al tedesco Tempus: nelle lingue neolatine abbiamo un solo termine, tempo, per riferirci sia al tempo che scorre sia a quello verbale. Quindi tempo linguistico si riferirebbe, né piú né meno, ai tempi dei verbi, in contrapposizione a tutte le altre accezioni di tempo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Giorgio1988
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Intervento di Giorgio1988 »

Lo so, a volte mi piace complicarmi la vita. :lol:
Grazie ancora una volta, Marco.

Giorgio
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