«Adultività»

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Giorgio1988
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«Adultività»

Intervento di Giorgio1988 »

Esiste il sostantivo adultività, ricavato per suffissazione nominale deaggettivale da adultivo?
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Non lo trovo nelle piú vaste amístidi lessicografiche. Ma che cosa significherebbe adultivo? (La derivazione, s’intende, è pacifica.)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Santi numi del ciel! Giorgio1988 mi fa notare in privato che adultivo è nel Vocabolario della Crusca!

ADULTIVO Add. Che cresce. […] La qual cosa, se s’osserverà, farà nocimento all’erbe adultive.

Come può essere sfuggito a Battaglia e GRADIT? :?
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
PersOnLine
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Intervento di PersOnLine »

Adultivo non è però sfuggito al Tommaseo.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

PersOnLine ha scritto:Adultivo non è però sfuggito al Tommaseo.
È vero! Non avevo guardato nemmeno lí... Ingrullisco di dí in dí... :oops:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Freelancer
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Intervento di Freelancer »

Come si fa a sapere se è o no un hapax?
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Se ne trovano diversi esempi (tratti da Google Libri):

E ciò nonostante, ebbe il Reame tale e tanta forza di vita, che nonché non perire in essendo cosí vilipeso nell’incuria e travagliato da flagelli, nonché bastare a guarirsi da sé solo delle sue tante piaghe mortalissime appena avea pausa di mali, sviluppò anzi un vigore sí adultivo, che mentre due secoli fa contava cento mila anime nella capitale e due milioni nelle provincie, conta oggi otto milioni in queste e quattrocentomila in quella. (Antologia, di Pietro Vieusseux, Gino Capponi, 1832)

...non di altra lingua valevansi se non di un barbaro latino, ei vuolsi o chiudere gli occhi all’evidenza o rinunciare alla ragione, per non veder nel volgo il vero, primo ed unico creatore di un linguaggio che nell’età sudetta nacque ed andò a mano a mano facendosi adultivo. (Il progresso delle scienze, delle lettere e delle arti, 1837)

...dopo che per l’adultivo progresso dello spirito, si lasciarono essi dietro la gioventú poetica, pervenendo alla virilità... (Scritti letterari, di Gabriele Pepe, Pasquale Alberto De Lisio)

Il termine compare inoltre in molti vocabolari, anche bilingui, dell’Ottocento.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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