chissà se....

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rosym
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chissà se....

Intervento di rosym »

salve a tutti, vi scrivo per un dubbio grammaticale:
qualche mese fa parlavo con mio marito e, avendo una bimba di 3 anni, ci chiedevamo se potesse avere paura dell'aereo.
la mia frase è stata la seguente (mi scuso da subito se c'è un errore):
<<chiss>>! lo so che il "se" vuole il "se" (come dice mia madre), ma in questo caso la frase non mi suona: che si tratti di un'eccezione?

potete aiutarmi a capire chi ha ragione?
grazie infinite
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Salve Rosym, e benvenuta! :)

Potrebbe precisare la domanda? Non mi è chiara... Chissà se avrà paura dell’aereo – se è questo il quesito – è una frase perfettamente grammaticale. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
rosym
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Intervento di rosym »

Marco1971 ha scritto:Salve Rosym, e benvenuta! :)

Potrebbe precisare la domanda? Non mi è chiara... Chissà se avrà paura dell’aereo – se è questo il quesito – è una frase perfettamente grammaticale. :)
scusate, in effetti manca un pezzo......

l'altro giorno parlavo con mio marito e pensavamo al fatto che la nostra bimba di 3 anni non ha mai preso l'aereo. la frase che ho usato è stata questa (sicuramente errata, non so): " chissà se eleonora avrebbe paura prendendo l'aereo"..... mio marito inorridito mi dice che la frase corretta è: "chissà se eleonora avesse paura, prendendo l'aereo"........ ancora più inorridita gli dico che secondo me è lui a sbagliare. la frase può certamente essere impostata in modo diverso per non incappare in errori verbali, ma secondo voi chi ha ragione tra noi? e se nessuno dei due ha ragione, qual'è la frase corretta? grazie.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Ha ragione lei. La frase corretta è Chissà se Eleonora avrebbe paura prendendo l’aereo, perché si tratta d’un’interrogativa indiretta e non d’un periodo ipotetico. Infatti al posto di ‘chissà’ si può dire ‘mi domando se’.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
rosym
Interventi: 5
Iscritto in data: mer, 18 nov 2009 14:16

Intervento di rosym »

Marco1971 ha scritto:Ha ragione lei. La frase corretta è Chissà se Eleonora avrebbe paura prendendo l’aereo, perché si tratta d’un’interrogativa indiretta e non d’un periodo ipotetico. Infatti al posto di ‘chissà’ si può dire ‘mi domando se’.
grazie infinite
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Federico
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Intervento di Federico »

Marco1971 ha scritto:Ha ragione lei. La frase corretta è Chissà se Eleonora avrebbe paura prendendo l’aereo, perché si tratta d’un’interrogativa indiretta e non d’un periodo ipotetico. Infatti al posto di ‘chissà’ si può dire ‘mi domando se’.
Forse può essere utile pensare che col congiuntivo la frase significherebbe qualcosa come «Chissà [che cosa succederebbe, che cosa faremmo ecc.] nel caso che Eleonora avesse paura prendendo l’aereo [nel viaggio che faremo]».
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Però, Federico, togliendo le parentesi, la frase non regge: *Chissà nel caso che Eleonora avesse paura prendendo l’aereo, perché chissà nel caso che non è possibile (se non inserendo una virgola dopo chissà e dopo aereo, e la frase dovrebbe continuare).
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
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Intervento di Federico »

Sí, ovviamente ha ragione; ho messo le parentesi e poi ho sostituito "se" con "nel caso che" per maggiore chiarezza senza togliere le ormai impossibili parentesi. La frase è quindi «Chissà che cosa succederebbe / che cosa faremmo nel caso che Eleonora avesse paura prendendo l’aereo [nel viaggio che faremo]».
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