Proposizioni col gerundio

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Federico
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Proposizioni col gerundio

Intervento di Federico »

Dall'articolo Giovanni Caprara, Tre ragioni di una scoperta storica, Corriere della sera, 7 novembre 2007:
Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia, qui ce n’è uno in più consolidando l’immagine di un vero sistema e arricchendo e precisando meglio il disegno di formazione di questi corpi.
La frase è parecchio zoppicante, ma soprattutto mi pare decisamente inaccettabile in italiano quest'uso del gerundio, che in genere deve essere strettamente correlato a un verbo finito che lo precede o quantomeno al suo soggetto (o al massimo oggetto): l'autore probabilmente è rimasto a metà fra la costruzione personale e quella impersonale.
Probabilmente voleva scrivere qualcosa del genere
Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia; qui ce n’è uno in più, il che consolida l’immagine di un vero sistema e arricchisce e precisa meglio il disegno di formazione di questi corpi.
O meglio
Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia; qui ce n’è uno in più: si consolida così l’immagine di un vero sistema e si arricchisce e precisa meglio il disegno di formazione di questi corpi.
Ma mantenere il soggetto è la scelta piú scorrevole e logica, mi sembra:
Finora si erano rilevati al massimo quattro pianeti compagni di altre stelle della galassia; qui se n’è trovato uno in più, consolidando l’immagine di un vero sistema e arricchendo e precisando meglio il disegno di formazione di questi corpi.
Anche perché a precisare il disegno possono essere solo gli uomini, non certo le stelle o la scoperta in sé.

Secondo voi questo caso, cosí riscritto, corrisponde al presunto «gerundio consecutivo», caso particolare di gerundio coordinativo (dove «l'atto verbale risulta semplicemente contemporaneo o successivo a quello della reggente, senza nessuna funzione circostanziale») citato da Serianni (XI.425b)?
Il caso citato sarà rappresentativo di un'estensione in corso di questa categoria?
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Federico
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Intervento di Federico »

Un altro esempio di bella lingua (da rabbrividire; è vero che proviene da una rivista specializzata sull'energia, però non è una scusa):
Si stima che nel nostro Paese il 64% degli impianti esistenti è inefficiente, prevalentemente lampade ai vapori di mercurio, consumando il doppio dell'energia necessaria, pesando sui bilanci dei Comuni, e conseguentementre sui contribuenti, oltre che costituire inutili emissioni di CO2.
P.s.: Come si può scrivere in pedice in questo forum?
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Federico
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Intervento di Federico »

Anche all'ultimo Tg1:
una nevicata così non si vedeva da decenni, rendendo difficili anche gli spostamenti pedonali
(le parole non erano precisamente queste, ma la costruzione sí).
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Federico
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Intervento di Federico »

E persino in articoli molto sorvegliati: Gaetano Azzariti, Tre quesiti alla Consulta, il manifesto, 15 dicembre 2007.
La via del disimpegno sarebbe la peggiore soluzione, privando la Corte dalla sua principale arma: la capacità argomentativa e - possibilmente - persuasiva delle sue decisioni.
Questo è un caso diverso, perché un soggetto c'è, ma non mi sembra quello giusto, o forse suonano male in generale i gerundi in dipendenza da predicati nominali, come qui:
Per quanto riguarda invece la riduzione strutturale dei costi di Alitalia, questa sarà pari a 900 mln di euro (-16% a parità degli attuali volumi) e la crescita dei ricavi del 3,5 l'anno, portandoli dagli attuali 5,2 miliardi a 6,2 nel 2012.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Disseppellisco questo filone per aggiungere quanto scritto da Francesco Sabatini sull’uso del gerundio.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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