Gradirei avere un vostro parere in merito all'uso dei trattini, in sostituzione delle virgole o delle parentesi, per separare un inciso. Ritengo, ma potrei anche sbagliarmi, che si tratti per lo più di un calco da lingua straniera (inglese e francese soprattutto). Può essere considerato formalmente accettabile? Oppure è sconsigliabile?
Grazie a chi tra voi vorrà prendere parte alla discussione.
Di trattini e lineette si era già discorso in questo filone.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
Mi scusi, quali regole cerca? Nelle prime pagine del filone credo si sia dibattuto a sufficienza sia sui modi d’impiego sia sulla veste tipografica «piú consigliabile».
E a proposito di spazi e lineette lunghe, mi permetto di aggiungere, al punto 5 dell’intervento di Infarinato, un dato rinvenuto nel relativo articolo di Wikipedia:
In accordo con molte fonti americane (ad esempio The Chicago Manual of Style) e con alcune fonti inglesi (ad esempio The Oxford Guide to Style), una lineetta emme [—] non deve mai essere seguita da spazi.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
Ero semiconvinta che esistesse qualche divieto all'uso dei trattini brevi al posto di parentesi o virgole o che comunque non fossero propri della tradizione linguistica italiana, per gli incisi.
Come ho accennato prima, in francese e in inglese se ne fa largo uso. Il 99% degli incisi in inglese è racchiuso tra lineette emme.
Leggendo gli interventi di quel filone che mi ha segnalato ho concluso che molto in merito dipende dalla scelta editoriale operata dal singolo editore e che non vi sono regole rigide in proposito.
.Silvia. ha scritto:Ero semiconvinta che esistesse qualche divieto all'uso dei trattini brevi al posto di parentesi o virgole o che comunque non fossero propri della tradizione linguistica italiana, per gli incisi.
Il punto 4 del primo intervento di Infarinato risponde ad ambo i suoi dubbi: la lineetta non appartiene alla piú antica tradizione paragrafematica italiana, e perciò, non essendo stata mai «digerita appieno», si oscilla ancora tra lineetta media [–] e lineetta lunga [—]. L’uso del trattino breve per separare gl’incisi è invece proscritto.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
Decimo ha scritto:E a proposito di spazi e lineette lunghe, mi permetto di aggiungere, al punto 5 dell’intervento di Infarinato, un dato rinvenuto nel relativo articolo di Wikipedia:
In accordo con molte fonti americane (ad esempio The Chicago Manual of Style) e con alcune fonti inglesi (ad esempio The Oxford Guide to Style), una lineetta emme [—] non deve mai essere seguita da spazi.