Anglicismi aeroportuali
Moderatore: Cruscanti
Anglicismi aeroportuali
Mi sono reso conto che negli aeroporti italiani spopolano gli inglesismi inutili. Tre esempi:
“Terminal”: gli inglesi usano questa parola anche riferita a traghetti, treni, autobus ecc. per designare semplicemente la stazione di partenza o di arrivo. Aggiungerei quindi (aero)stazione nella lista dei traducenti, accanto a terminale, già presente.
“Check-in”: in Francia lo chiamano enregistrament, in Spagna facturation; lo strano anglicismo sembra dunque una nostra prerogativa. Accettazione, come nella nostra lista, pare adatto.
“Gate”: il termine non compare nel dizionarietto di Cruscate e andrebbe aggiunto. Se i francesi dicono porte (d’embaquement) e gli spagnoli puerta, perché gli italiani non possono dire porta (d’imbarco) ?
A qualcuno vengono in mente altre parole del gergo aeronautico?
“Terminal”: gli inglesi usano questa parola anche riferita a traghetti, treni, autobus ecc. per designare semplicemente la stazione di partenza o di arrivo. Aggiungerei quindi (aero)stazione nella lista dei traducenti, accanto a terminale, già presente.
“Check-in”: in Francia lo chiamano enregistrament, in Spagna facturation; lo strano anglicismo sembra dunque una nostra prerogativa. Accettazione, come nella nostra lista, pare adatto.
“Gate”: il termine non compare nel dizionarietto di Cruscate e andrebbe aggiunto. Se i francesi dicono porte (d’embaquement) e gli spagnoli puerta, perché gli italiani non possono dire porta (d’imbarco) ?
A qualcuno vengono in mente altre parole del gergo aeronautico?
- u merlu rucà
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Ebbi a discutere anni fa col responsabile del dizionario De Mauro proprio sul termine accettazione, che io ho visto, se la memoria non m’inganna, su vari cartelli a Fiumicino. Il termine è dato come sinonimo di check-in nel DISC, ma il mio interlocutore non ne volle saper niente: «l’italiano è piú esterofilo delle lingue sorelle», «non si dice fare l’accettazione per fare il check-in» (
)… Mentre tale espressione è ben documentata in rete, eccone un esempio. La realtà è che i lessicografi non sono coerenti con sé stessi: se la filosofia è «si registra nel dizionario tutto quel che circola all’intorno», allora si faccia, e si faccia bene, anche quando non si tratta di parole straniere, ma nostrali!

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Dieci giorni fa, dagli altoparlanti dell’aerostazione di Pisa, una voce femminile invitava i passeggeri a recarsi presso gli appositi sportelli «per l’accettazione», e nel sito leggo proprio di «banco accettazione». Che i lessicografi non sappiano andare di là dai quotidiani?
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
- Ferdinand Bardamu
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Re: Anglicismi aeroportuali
Se non sbaglio, il termine comunemente adoperato è cancello d'imbarco.
Ultima modifica di Freelancer in data dom, 16 gen 2011 0:06, modificato 1 volta in totale.
Forse non prendono mai l’aereo, per timore di perdere la già persa tramontana.Decimo ha scritto:Che i lessicografi non sappiano andare di là dai quotidiani?

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Freelancer
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- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Tra espletare le operazioni di accettazione e fare il check-in non so quale sia il peggiore...Decimo ha scritto:Dieci giorni fa, dagli altoparlanti dell’aerostazione di Pisa, una voce femminile invitava i passeggeri a recarsi presso gli appositi sportelli «per l’accettazione», e nel sito leggo proprio di «banco accettazione». Che i lessicografi non sappiano andare di là dai quotidiani?
Re: Anglicismi aeroportuali
Stando a Google:Freelancer ha scritto:Se non sbaglio, il termine comunemente adoperato è cancello d'imbarco.
Cancello d’imbarco: 8.180 risultati;
Porta d’imbarco: 22.200 risultati.
La prima espressione non può essere della lingua parlata... è puro burocratese. Ma fare l’accettazione invece fila liscio.Freelancer ha scritto:Tra espletare le operazioni di accettazione e fare il check-in non so quale sia il peggiore...

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
La locuzione concorrente, nel sito, è «effettuare le operazioni di check in»: insomma, squallido burocratese in ambo i casi. Chiediamoci piuttosto —piú verosimilmente— quale sia preferibile tra «fare l’accettazione» e «fare il check-in».Freelancer ha scritto:Tra espletare le operazioni di accettazione e fare il check-in non so quale sia il peggiore...
P.S. Banco [di] accettazione è in pressoché tutt’i siti di compagnie aeree.
V’ha grand’uopo, a dirlavi con ischiettezza, di restaurar l’Erario nostro, già per somma inopia o sia di voci scelte dal buon Secolo, o sia d’altre voci di novello trovato.
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