Consulatando varî libri di letteratura fantasiosa (mia proposta per tradurre l'antipatico fantasy) mi sono imbattuto in orchetti, orchi... e ogri. Sì, l'inglese/francese ogre è stato talvolta tradotto con ogro, dato che in quelle lingue si distingue (tra gli specialisti del genere, s'intende) tra orcs e ogres. Altre volte orc è stato tradotto con orchetto mentre il più grosso ogre è stato reso con orco. Le lingue che possiedono entrambe le parole (come lo spagnolo: si veda qui e qui) non hanno problemi particolari, anche se la parola popolarmente più comune è ogro.
Le due parole, a mio avviso – anche se non ho fatto ricerche particolarmente approfondite – hanno due etimi differenti. Orc (ags. orcnēas) e orco vengono dal latino Orcus, mentre ogre e ogro vengono dal francese (h)ongrois, "ungaro" (non mi convince molto l'ipotesi che ogre derivi anch'essa da Orcus, con vari mutamenti fonetici dovuti alla parlata francese). In italiano ha prevalso la voce di origine latina, mentre altrove quella d'origine francese, rimanendo a disposizione l'altra per gli scopi letterari. In sostanza, in italiano abbiamo un solo termine (orco appunto) per tradurre i nomi delle due creature leggendarie che altrove sono distinte.
«Orco» ~ «ogre/ogro»
Moderatore: Cruscanti
- u merlu rucà
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Nelle favole liguri l'essere che più si avvicina all'orco è chiamato 'mago' (magu), 'uomo selvatico' (ommu sarvègu) o barbàn/barabàn . Non mi risulta l'uso di 'orco' nei dialetti liguri. Per quanto riguarda l'etimo di ogre, nel TLF viene fatto derivare da orcus, con possibile influenza/incrocio di bougre < bulgarus. Insomma cambierebbe il popolo ma non la sostanza
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