«Travelterapia»
Moderatore: Cruscanti
- Ferdinand Bardamu
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«Travelterapia»
Neoconiazione che rasenta la follia nella sua stolida forma ibrida, travelterapia sta prendendo pericolosamente piede (si veda questa ricerca su Google). La sua forma «normale», viaggioterapia, e il piú elegante traducente terapia del viaggio sono infatti nettamente minoritari, sempre a una ricerca grezza sul motore di ricerca.
La follia, caro Ferdinand, la follia. Può darsi che non si è mai contenti di quel che si è; può darsi che la ragione profonda sia una congenita volontà d’alterità; può darsi che, quando non ci saremo piú, la gente si sarà stancata di questi giochetti. Chissà.
Ci sarebbe poi da studiare (se già non è stato fatto e per chi volesse sprecar tempo) che cosa favorisce il mantenimento di parti italiane in questo tipo d’ibridismi: cioè perché non direttamente travel-therapy (ovviamente pronunciata /'tErapi/)?
Naturalmente, tutto va a step.
Ci sarebbe poi da studiare (se già non è stato fatto e per chi volesse sprecar tempo) che cosa favorisce il mantenimento di parti italiane in questo tipo d’ibridismi: cioè perché non direttamente travel-therapy (ovviamente pronunciata /'tErapi/)?
Naturalmente, tutto va a step.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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