Mi chiedevo quale fosse la forma di passato remoto di evolvere piú usata in letteratura fra le due forme deboli arizotoniche evolvei e evolvetti e la forma forte rizotonica evolsi.
Nel Corriere della Sera prevale la forma forte, ancorché di poco: 10 occorrenze per evolse; due occorrenze per evolvé (solo nei dizionari del Corriere); sette occorenze per evolvette. Cosí anche nella Repubblica (sono inclusi anche i risultati dei siti con domini di terzo livello contenenti, nell'indirizzo, «repubblica.it») vince evolse con 99 risultati; tre risultati per evolvette; zero per evolvé.
Passato remoto di «evolvere»
Moderatore: Cruscanti
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La BIZ[a] non attesta alcuna di queste forme, segno che questo verbo s’impiega molto di rado al passato remoto, anche perché il concetto di evoluzione fa riferimento all’idea di durata, meglio espressa dal passato prossimo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Ecco il DOP
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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