Razzista o razzistico

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miweraccio
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Razzista o razzistico

Intervento di miweraccio »

Buongiorno,

si sente, in TV, indifferentemente "attentato razzista" o "attentato razzistico": qual'è la sottile differenza?


Grazie per le risposte.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

La stessa che, perlomeno nel linguaggio giornalistico, c'è tra ateo e ateista o islamico e islamista: il secondo ha una connotazione peggiorativa (e in questo caso specifico, ulteriormente peggiorativa).
Fausto Raso
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Intervento di Fausto Raso »

Razzista può essere tanto sostantivo (soprattutto) quanto aggettivo; razzistico solo aggettivo.
Personalmente, come aggettivo, userei solo (e sempre) razzistico.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Dunque lei direbbe è una persona razzistica?
Fausto Raso
Interventi: 1725
Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25

Intervento di Fausto Raso »

Ivan92 ha scritto:Dunque lei direbbe è una persona razzistica?
Assolutamente no. Userei l'aggettivo razzista solo per le persone: non sono una persona razzista.
L'aggettivo razzistico negli altri casi: Giovanni ha un comportamento razzistico.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
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Scilens
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Intervento di Scilens »

La parola razzista viene adoprata più che altro a sproposito, più o meno come fascista negli anni settanta dello scorso secolo. Mi dà una noia particolare sentir dire raddsista, perché la razza (rattsa-z sorda) è una cosa e la razza (raddsa-z sonora) è un'altra (un pesce).
Il suffisso -istico significa “che s'ispira a”. Il razzistico è (soprattutto un aggettivo, ma anche) un tizio che s'ispira a una qualche teoria razzista. Basta rivedere il filone umanista-umanistico.
Carnby ha scritto:La stessa che, perlomeno nel linguaggio giornalistico, c'è tra ateo e ateista o islamico e islamista: il secondo ha una connotazione peggiorativa (e in questo caso specifico, ulteriormente peggiorativa).
Non sempre. Un islamista può benissimo essere un esperto d'Islam, non diversamente da un grecista.
Certo, se si dice renzista o berlusconista allora è più facile che s'indichi una qualità negativa pittosto che una particolare competenza come nel caso del giornalista 'vaticanista'.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Scilens ha scritto:Il suffisso -istico significa “che s'ispira a”. Il razzistico è (soprattutto un aggettivo, ma anche) un tizio che s'ispira a una qualche teoria razzista.
Non credo proprio. Razzistico è un aggettivo di relazione, e in quanto tale ben difficilmente s’applica a una persona. Non si può dire Tizio è un *razzistico.

Quanto all’uso dei suffissi -istico e -ista credo che le parole di Migliorini riportate qui abbiano esaurito tutto quel che c’è da dire.
Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Fausto Raso ha scritto:L'aggettivo razzistico negli altri casi: Giovanni ha un comportamento razzistico.
Certo, comportamento razzistico va più che bene. Ma, mi chiedo, è l'unica forma possibile? Stando a quel che disse il nostro caro Ferdinand —si discuteva della coppia illuminista/illuministico—, se non v'è una relazione di corrispondenza tra due aggettivi —si pensi appunto a umanistico e scientifico—, alcuni aggettivi in -ista, divenuti veri e propri aggettivi di relazione, possono essere usati liberamente in luogo di quelli in -istico (-ico). Per cui, egoista o razzista, non avendo aggettivi in -istico cui fare riscontro —o almeno, al momento non mi sovviene alcunché—, potrebbero sostituire i rispettivi aggettivi di relazione egoistico e razzistico senza alcun problema. Ergo, non dovrebbe essere errato dire comportamento egoista o razzista. O sto prendendo lucciole per lanterne?
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Ferdinand Bardamu ha scritto:
Scilens ha scritto:Il suffisso -istico significa “che s'ispira a”. Il razzistico è (soprattutto un aggettivo, ma anche) un tizio che s'ispira a una qualche teoria razzista.
Non credo proprio. Razzistico è un aggettivo di relazione, e in quanto tale ben difficilmente s’applica a una persona. Non si può dire Tizio è un *razzistico.
Bisogna che integri o si può fraintendere. Colpa mia.
Una persona razzista è qualcuno che fa della razza (vera o presunta) la discriminante principale fra gli esseri umani. Un tipo razzistico è un'astrazione. Il tipo (di persona) razzistico s'ispira ad una teoria razzista, cioè segue una filosofia che fa delle caratteristiche connotative della razza degli indicatori di valore degli esseri umani.
La differenza tra l'uomo razzista e il tipo razzistico sta nell'impostazione emotiva nel primo caso e culturale nel secondo.

Spero d'essere stato un po' più comprensibile.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

No, mi spiace, il ragionamento non istava in piedi prima, non istà in piedi ora, dopo codesta precisazione.

Razzistico è un aggettivo di relazione. E basta. L’uso che lei pretenderebbe di farne non è lecito, perché gli aggettivi in -istico non possono essere usati come aggettivi d’inerenza (=nomi usati come aggettivi).
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Scilens
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Intervento di Scilens »

Se s'avesse tutti lo stesso capo si direbbe tutti la solita cosa.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Che c’entra, scusi? Non è una questione di punti di vista. Naturalmente lei ha pieno diritto di dire quello che le pare, pure «Mario è un tipo di persona *razzistico». Ciò non significa che sia corretto. Ripeto: razzistico vuol dire «relativo al razzismo», e stante tale inoppugnabile definizione il suo ragionamento è sbagliato. Mi pare che il discorso sia esaurito.
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