Per un’inchiesta su prestiti e forestierismi
Moderatore: Cruscanti
...prestiti linguistici
Salve,
mi sono appena iscritta a questo forum trovato casualmente e che leggendo qua e là ho trovato interessantissimo.
Il tema capita a pennello: 'i forestierismi'...il fatto è che sto facendo una tesi proprio sui prestiti linguistici...non so se voi fate parte dell'Accademia della Crusca (di qui si spiegherebbe il nome del forum)...però mi piacerebbe avere la vostra opinione su di un questo questionario realizzato personalmente.
...sto condividendo questo questionario anonimo con tutti gli amici che ho (dicendo loro di condividerlo a loro volta con i conoscenti) in modo tale da arrivare ad un risultato esauriente che permetta di fare delle statistiche ipotetiche su ciò che pensano gli italiani al riguardo...
...successivamente lo presenterò al mio relatore per vedere cosa ne pensa...ecco, prima di tale incontro mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Grazie anticipatamente.
mi sono appena iscritta a questo forum trovato casualmente e che leggendo qua e là ho trovato interessantissimo.
Il tema capita a pennello: 'i forestierismi'...il fatto è che sto facendo una tesi proprio sui prestiti linguistici...non so se voi fate parte dell'Accademia della Crusca (di qui si spiegherebbe il nome del forum)...però mi piacerebbe avere la vostra opinione su di un questo questionario realizzato personalmente.
...sto condividendo questo questionario anonimo con tutti gli amici che ho (dicendo loro di condividerlo a loro volta con i conoscenti) in modo tale da arrivare ad un risultato esauriente che permetta di fare delle statistiche ipotetiche su ciò che pensano gli italiani al riguardo...
...successivamente lo presenterò al mio relatore per vedere cosa ne pensa...ecco, prima di tale incontro mi piacerebbe sapere la vostra opinione. Grazie anticipatamente.
...prestiti linguistici2
il sito è: http://bit.ly/Aa5CjG cosa ne pensate?
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Benvenuta. 
Le rispondo intanto io, anche se sono il «terzultimo arrivato». In questo fòro sono confluiti i piú validi utenti del defunto fòro dell'Accademia della Crusca. In questa presentazione di Cruscate trova maggiori dettagli.
Quanto al suo questionario, io lo trovo molto utile per capire come sono realmente percepiti i forestierismi.

Le rispondo intanto io, anche se sono il «terzultimo arrivato». In questo fòro sono confluiti i piú validi utenti del defunto fòro dell'Accademia della Crusca. In questa presentazione di Cruscate trova maggiori dettagli.
Quanto al suo questionario, io lo trovo molto utile per capire come sono realmente percepiti i forestierismi.
Grazie mille del suo benvenuto e del chiarimento sulla Crusca. Mi fa piacere che abbia visionato il questionario e che il mio messaggio sia arrivato...lo scopo è proprio capire cosa pensano gli italiani sui prestiti da altre lingue...se contrari o no, sulle minoranze e sulla Lingua Italiana a livello anche legislativo. Oltre al questionario sto elaborando un corpus degli anglicismi provenienti dalla stampa e in particolare in ambito informatico...se ha dei consigli di ricerca sono ben accetti e se vuole può condividere anche lei quel sito. Grazie vivamente della sua attenzione e della sua gentile risposta.
- Sandro1991
- Interventi: 251
- Iscritto in data: lun, 28 nov 2011 19:07
Ecco una lista che potrebbe interessarle: lista forestierismi. 

- Freelancer
- Interventi: 1930
- Iscritto in data: lun, 11 apr 2005 4:37
Re: ...prestiti linguistici
Cara concittadina S84,S84 ha scritto:...però mi piacerebbe avere la vostra opinione su di un questo questionario realizzato personalmente.
complimenti per l'interessante questionario. Mi permetto un'osservazione: mi chiedo se alla domanda "In quale regione italiana abiti" non sarebbe opportuno farne seguire una come "in quale Paese vivi?". Io ad esempio sono nato e cresciuto a Palermo, ma vivo negli Stati Uniti, anche se vado un paio di volte all'anno nella mia città natia.
È noto, penso, che gli italiani che vivono all'estero hanno una percezione diversa dei forestierismi, arrivo al punto di dire che li tollerano di meno di chi vive abitualmente in Italia.
Distinguere tra le risposte arrivate dagli italiani che vivono in Italia e da quelli che vivono all'estero sarebbe quindi forse utile ai fini della panoramica finale.
Mi associo nel darle il benvenuto, gentile S84. 
Penso che il suggerimento di Freelancer possa essere utile, perché, in effetti, gli italiani residenti all’estero sono meno esposti ai forestierismi in italiano, mentre gli italiani residenti in Italia sentono e leggono parole straniere almeno dodici ore al giorno, e cosí la percezione è diversa perché condizionata dall’abitudine.
Mi domando inoltre, senz’alcun intento polemico, quale sia l’utilità di tesi sui forestierismi in italiano (so di diverse persone che ne hanno fatte e mi hanno contattato), se in fondo si presenteranno solo come costatazioni che non avranno influsso alcuno su come viene usata la lingua italiana...

Penso che il suggerimento di Freelancer possa essere utile, perché, in effetti, gli italiani residenti all’estero sono meno esposti ai forestierismi in italiano, mentre gli italiani residenti in Italia sentono e leggono parole straniere almeno dodici ore al giorno, e cosí la percezione è diversa perché condizionata dall’abitudine.
Mi domando inoltre, senz’alcun intento polemico, quale sia l’utilità di tesi sui forestierismi in italiano (so di diverse persone che ne hanno fatte e mi hanno contattato), se in fondo si presenteranno solo come costatazioni che non avranno influsso alcuno su come viene usata la lingua italiana...

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
-
- Interventi: 1725
- Iscritto in data: mar, 19 set 2006 15:25
Benvenuta anche da parte mia, gentilissima S84
Vedo che lei, essendo palermitana, è caduta, inavvertitamente, nell'uso di raddoppiare le consonanti (contrariamente ai settentrionali, che cadono nell'uso opposto): Abbruzzo. La grafia con due "b" è, infatti, un regionalismo. Forse sarebbe bene che correggese il questionario
Guardi qui.

Vedo che lei, essendo palermitana, è caduta, inavvertitamente, nell'uso di raddoppiare le consonanti (contrariamente ai settentrionali, che cadono nell'uso opposto): Abbruzzo. La grafia con due "b" è, infatti, un regionalismo. Forse sarebbe bene che correggese il questionario

Guardi qui.
«Nostra lingua, un giorno tanto in pregio, è ridotta ormai un bastardume» (Carlo Gozzi)
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
«Musa, tu che sei grande e potente, dall'alto della tua magniloquenza non ci indurre in marronate ma liberaci dalle parole errate»
Freelancer ti ringrazio vivamente per i tuoi consigli utilissimi...il fatto è che mi ero accorta di questo problema...quello del "e se uno abita all'estero"...solo che non sapevo come modificare il modulo (è la prima volta che creo un sondaggio)...tuttavia ci sono appena riuscita e ho ascoltato il tuo consiglio...rispondendo a Fausto Raso, invece: "Già, ero caduta anch'io nell'errore della doppia B senza accorgermene
, comunque corretto, grazie per avermelo tenuto presente"...rispondendo a Marco 1971: cercando un argomento possibile da poter affrontare per la tesi di laurea (con un relatore di linguistica generale) ho scelto questo tema, a differenza di altri colleghi che scelgono argomenti del tipo "analizzare le canzoni straniere, oppure i verbi meteorologici, o ancora analizzare il linguaggio di cartoni animati come", perchè lo ritengo più importante rispetto a quelli appena citati, più utile per capire come la nostra lingua si stia evolvendo.
Penso che sia importante studiare e fare questo tipo di ricerca perchè il comprendere come vengano utilizzate le parole straniere, quale sia la percezione di queste, la loro frequenza, ecc... aiuti a comprendere l'uso stesso della nostra lingua e il modo in cui questa accetti o rifiuti tali termini.
Dato che ci evolviamo culturalmente in base all'ambiente che ci circonda credo che anche la nostra lingua si evolva insieme a noi, è proprio per questo che sto analizzando i forestierismi, sia a livello di trascrizione che etimologia, uso, presenza nei vari dizionari, ecc...altra cosa importante è: dato che viviamo in un "anglo-globalization linguistica" e tante parole entrano nel nostro uso quotidiano (e non dico che sono pro nè contro)...perchè siamo disposti ad accettare altre lingue e non sentiamo l'esigenza di tutelare i nostri "dialetti" che tuttavia non hanno nulla di diverso a livello linguistico rispetto alle lingue ufficialmente riconosciute? Perchè alcune "lingue minoritarie" vengono tutelate e altre no? ...questa è la base da cui parto...e penso che se ci saranno delle constatazioni, "l'influsso" su come viene utilizzata la lingua italiana ci sarà per ovvietà, dato che oggi i dizionari di lingua italiana comprendono già tanti termini stranieri (e questo non è già un "legame" che si viene a creare?)...nemmeno questa risposta è polemica..comunque questo è l'imput che mi ha spinto a scegliere l'argomento poi vedremo dove mi porterà...
Mi chiedo, e voi se avreste da fare una tesi sui prestiti linguistici nei giornali italiani, quale sarebbe il vostro scopo? Da che tipo di ricerca partireste? Chi intervistereste?
Vi pongo questa domanda (e anche a Marco 1971) perchè appunto non voglio fare discorsi unidirezionali o arrivare a una non-conclusione sul tema, ma preferirei piuttosto avere anche opinioni altrui e suggerimenti.
...mettiamo che il tema è questo e dovete documentare..scrivere su ciò...che fareste? [Io intanto sto: analizzando giornali online italiani, cercando anglicismi e facendo un corpora di questi ultimi, successivamente vedrà le frequenze delle occorrenze, il contesto ecc... +il questionario]...se invece sareste voi al mio posto?

Penso che sia importante studiare e fare questo tipo di ricerca perchè il comprendere come vengano utilizzate le parole straniere, quale sia la percezione di queste, la loro frequenza, ecc... aiuti a comprendere l'uso stesso della nostra lingua e il modo in cui questa accetti o rifiuti tali termini.
Dato che ci evolviamo culturalmente in base all'ambiente che ci circonda credo che anche la nostra lingua si evolva insieme a noi, è proprio per questo che sto analizzando i forestierismi, sia a livello di trascrizione che etimologia, uso, presenza nei vari dizionari, ecc...altra cosa importante è: dato che viviamo in un "anglo-globalization linguistica" e tante parole entrano nel nostro uso quotidiano (e non dico che sono pro nè contro)...perchè siamo disposti ad accettare altre lingue e non sentiamo l'esigenza di tutelare i nostri "dialetti" che tuttavia non hanno nulla di diverso a livello linguistico rispetto alle lingue ufficialmente riconosciute? Perchè alcune "lingue minoritarie" vengono tutelate e altre no? ...questa è la base da cui parto...e penso che se ci saranno delle constatazioni, "l'influsso" su come viene utilizzata la lingua italiana ci sarà per ovvietà, dato che oggi i dizionari di lingua italiana comprendono già tanti termini stranieri (e questo non è già un "legame" che si viene a creare?)...nemmeno questa risposta è polemica..comunque questo è l'imput che mi ha spinto a scegliere l'argomento poi vedremo dove mi porterà...
Mi chiedo, e voi se avreste da fare una tesi sui prestiti linguistici nei giornali italiani, quale sarebbe il vostro scopo? Da che tipo di ricerca partireste? Chi intervistereste?
Vi pongo questa domanda (e anche a Marco 1971) perchè appunto non voglio fare discorsi unidirezionali o arrivare a una non-conclusione sul tema, ma preferirei piuttosto avere anche opinioni altrui e suggerimenti.
...mettiamo che il tema è questo e dovete documentare..scrivere su ciò...che fareste? [Io intanto sto: analizzando giornali online italiani, cercando anglicismi e facendo un corpora di questi ultimi, successivamente vedrà le frequenze delle occorrenze, il contesto ecc... +il questionario]...se invece sareste voi al mio posto?
Gentile S84,S84 ha scritto:Mi chiedo, e voi se avreste da fare una tesi sui prestiti linguistici nei giornali italiani, quale sarebbe il vostro scopo? Da che tipo di ricerca partireste? Chi intervistereste?
Vi pongo questa domanda (e anche a Marco 1971) perchè appunto non voglio fare discorsi unidirezionali o arrivare a una non-conclusione sul tema, ma preferirei piuttosto avere anche opinioni altrui e suggerimenti.
...mettiamo che il tema è questo e dovete documentare..scrivere su ciò...che fareste? [Io intanto sto: analizzando giornali online italiani, cercando anglicismi e facendo un corpora di questi ultimi, successivamente vedrà le frequenze delle occorrenze, il contesto ecc... +il questionario]...se invece sareste voi al mio posto?
mi permetta di farle notare che Cruscate è dedicato alle discussioni relative alla lingua italiana ; non discutiamo di metodologia per fare una tesi di laurea.


P.S. Noto che il suo messaggio contiene molti errori (alcuni gravi). Non è proibito rileggersi e correggersi.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Chiarissimo Marco 1971 se ho discusso riguardo la tesi è perchè lei ha scritto:
"Mi domando inoltre, senz’alcun intento polemico, quale sia l’utilità di tesi sui forestierismi in italiano (so di diverse persone che ne hanno fatte e mi hanno contattato), se in fondo si presenteranno solo come costatazioni che non avranno influsso alcuno su come viene usata la lingua italiana... "
...appunto argomentavo riguardo le mie ricerche. Ho spiegato quale per me è l'utilità (rispondendo alla sua domanda) e se si avevano anche dei suggerimenti.
Altro poi: parlare di forestierismi e prestiti linguistici presenti nella Lingua Italiana in un forum quale questo che è appunto, come affermato da Lei, "dedicato alle discussioni relative alla lingua italiana", allora è sbagliato? E' errato secondo lei chiedere eventuali spunti di riflessione? Io penso di no e credo che sia già un buon punto di partenza per riflettere. Comunque sia, la ringrazio dei suoi interventi.
"Mi domando inoltre, senz’alcun intento polemico, quale sia l’utilità di tesi sui forestierismi in italiano (so di diverse persone che ne hanno fatte e mi hanno contattato), se in fondo si presenteranno solo come costatazioni che non avranno influsso alcuno su come viene usata la lingua italiana... "
...appunto argomentavo riguardo le mie ricerche. Ho spiegato quale per me è l'utilità (rispondendo alla sua domanda) e se si avevano anche dei suggerimenti.
Altro poi: parlare di forestierismi e prestiti linguistici presenti nella Lingua Italiana in un forum quale questo che è appunto, come affermato da Lei, "dedicato alle discussioni relative alla lingua italiana", allora è sbagliato? E' errato secondo lei chiedere eventuali spunti di riflessione? Io penso di no e credo che sia già un buon punto di partenza per riflettere. Comunque sia, la ringrazio dei suoi interventi.
La ringrazio della risposta alla mia domanda. Io ho citato la parte finale del suo intervento, in cui lei chiede suggerimenti sul metodo da adottare, insomma su come procedere, e questo non rientra negli obiettivi del foro. Può invece intervenire quanto vuole sull’uso dei forestierismi in italiano e su qualsiasi altro argomento di lingua. 

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Re: ...prestiti linguistici
Ci sono vari punti scritti in un italiano non corretto. Sarebbe opportuno curare anche la forma.S84 ha scritto:Salve,
mi piacerebbe avere la vostra opinione su di un questo questionario realizzato personalmente.
Inoltre, ho trovato la seguente domanda particolarmente ambigua:
Il lettore potrebbe interpretarla in due modi:10) Sei d’accordo col fatto che la stampa italiana accolga parole straniere?
1. è giusto che la stampa italiana accolga parole straniere?
2. è vero che la stampa italiana accoglie parole straniere?
Quindi la risposta ha tutte le premesse per risultare falsata.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
Chi c’è in linea
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