Mawi
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Mawi
Marco, nel caso non lo conosca, giusto per lei, un adattamento dritto dritto da D'Annunzio, letto per caso nel Devoto-Oli 2000:
mavì (ma-vì) agg. e s.m. ~ Azzurro chiaro: il color mavì d'una turchina liquefatta (D'Annunzio). [Dal turco mawi 'ceruleo'].
mavì (ma-vì) agg. e s.m. ~ Azzurro chiaro: il color mavì d'una turchina liquefatta (D'Annunzio). [Dal turco mawi 'ceruleo'].
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- u merlu rucà
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Più probabile una vecchia trasilitterazione dall'alfabeto arabo per il turco osmanlı. Anche nella traslitterazione del persiano nella Treccani si usa w (per esempio in Pahlawī) per la lettera araba و, che rappresenta il fonema /w/ in arabo, ma /v/ in persiano.u merlu rucà ha scritto:In turco è mavi, mawi potrebbe essere un errore o un refuso.
Nel mio Devoto-Oli 2007 leggo (sott. mia):u merlu rucà ha scritto:In turco è mavi, mawi potrebbe essere un errore o un refuso.
mavì ⟨ma·vì⟩ agg. e s.m. ~ Azzurro chiaro: il color mavì d'una turchina liquefatta (D'Annunzio). ♦ Dal turco mavi 'ceruleo' ‖ sec. XVI.
Se di refuso/errore si trattava, nella mia edizione l'hanno corretto.
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