Accanto ai forestierismi veri e propri, che siano adattati o conservati nella grafia originaria, esistono prestiti che s'inseriscono nel tessuto di un'altra lingua in modo più subdolo, giacché, invece di dar vita a un neologismo, "regalano" un nuovo significato a un termine che già ne aveva un altro, talvolta molto differente. Per fare un esempio classico, al significato originario di "realizzare" (che già di suo era un francesismo), se ne è sovrapposto un altro dovuto all'influenza dell'ingl. to realize.
Alcuni di questi "forestierismi mascherati" forse sono accettabili, altri molto meno: spiegherò in che senso intendo questa distinzione; sarebbe interessante sentire il punto di vista degli altri utenti al riguardo.
Comincio quindi a fare una piccola lista, raccogliendovi i primi che mi sono venuti alla mente; tutti, manco a dirlo, provenienti dall'inglese:
- Un esempio di calco semantico accettabile è a mio avviso "migrazione" (ingl. migration), inteso come "passaggio da un sistema operativo a un altro", poiché il nuovo significato conserva lo stesso valore metaforico che ha nella lingua di partenza.
- Analogamente, ritengo calchi accettabili "motore di ricerca" (anche se non c'è nulla in movimento e non è l'opera di un ingegnere meccanico) e "incollare" nel senso adottato dagli elaboratori di testo (anche se le dita non rimangono appiccicate alla tastiera nell'operazione).
- Non ritengo invece accettabili quei calchi che sono in realtà pigri adattamenti di termini per cui esisterebbero già traducenti pronti e adatti, i quali hanno però l'unica pecca (dal punto di vista di chi li ha introdotti) di non assomigliare, nella loro forma, ai "traducendi"; è il caso, per esempio, di:
- severe, tradotto con *"severo" (es. "malattia severa") anziché con "grave" (lo stesso vale per severely -> *"severamente" e severity -> *"severità");
- frank, tradotto con *"franco" (es. "franco aumento") anziché con "notevole" (lo stesso vale per frankly -> *"francamente");
- dramatic, tradotto con *"drammatico" (es. "drammatica diminuzione", anche quando a diminuire fosse il numero dei casi di cancro) anziché con "drastico" o "rapido" (lo stesso vale per dramatically -> *"drammaticamente");
- evidence, tradotto con *"evidenza" (es. "medicina basata sull'evidenza") anziché con "prova/e"; e qui apro una digressione: body of evidence in ingl. significa sì "corpo di reato", ma anche, in altri contesti, "apparato di prove" a favore di una certa ipotesi. Non crederete che qualcuno abbia tradotto quest'espressione con "corpo di evidenza", vero? e invece sì!;
- to suggest, tradotto con *"suggerire" (es. "questi dati suggeriscono che…") anziché con "indicare" o "indurre a ritenere"; naturalmente l'espressione there is no suggestion diventa *"non c'è alcun suggerimento", ma non manca qualche *"non c'è alcuna suggestione";
- il sostantivo rationale, tradotto con il s.m. *"razionale" (es. "il razionale dell'uso di questo farmaco") anziché con "presupposto", "giustificazione", "motivazione" (alla base di);
- sanctuary, tradotto con *"santuario" (es. "santuario delle balene", "santuario della mafia") anziché con "rifugio" o (nel caso di animali) "riserva";
- classified, tradotto con *"classificato" (es. "file classificato") anziché con "riservato" o "segreto";
- alarm, tradotto con *"allarme" anziché con "sveglia" o "suono della sveglia" (e naturalmente alarmed door non può che tradursi con "porta allarmata"!).