
A parte l'assurdità dell'espressione («biglietto senza biglietto» è carina!), ho notato che Trenitalia (be', non solo lei) tende a un'anglofilia esagerata, e questo non è che un esempio. Ci voleva tanto a chiamarlo biglietto elettronico (lasciando ovviamente implicito che non è necessario ritirario quello cartaceo)? Il servizio poteva chiamarsi eventualmente (modalità) senza biglietto.
S'insegna già anche agli stranieri che studiano l'italiano: chissà cosa penseranno gli spagnoli che studiano questo libro...