Tratto dal David Copperfield di Dickens, undicesima ristampa degli Oscar grandi classici Mondadori:
«Inutile farle notare che molte comodità dell’esistenza, – e fra le altre, forse, anche il tè – eran frutto per l’appunto di quelle deplorevoli spedizioni.»
Se non ci fosse l’inciso racchiuso tra due trattini, io quella virgola dopo “esistenza” proprio non ce la vedrei, poiché è uno dei classici esempi di scuola in cui la virgola non va tra soggetto e predicato. Nell’ipotesi in cui (e non lo so quanto sia ammissibile il dubbio, perché occorrerebbe il testo in lingua originale) l’autore avesse veramente messo la virgola in quel punto, non sarebbe stato corretto spostarla dopo il trattino di chiusura, come usa per convenzione?
Saluti,
Virgola e trattini
Moderatore: Cruscanti
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DAVID COPPERFIELD
Quella virgola non ci vuole: non c’è dubbio. Tanto più che, se non sbaglio, l’originale è questo: “It was in vain to represent to her that some conveniences, tea perhaps included, resulted from this objectionable practice”. Aggiungerei inoltre che, virgola o no, la traduzione viola la snella armonia di Dickens.
Uri Burton
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