«Suppostamente»
Moderatore: Cruscanti
«Suppostamente»
Oggi un mio collega ha usato l'avverbio suppostamente facendomi sorridere. Mi sono voluto informare ed in effetti non sembra attestato in alcun vocabolario, tuttavia si trovano molte occorrenze in rete e anche su google libri. Voi che ne pensate?
Ho notato che ne ha fatto uso anche Ferdinand Bardamu in un suo intervento proprio in questa piazza e di certo il suo parere mi interessa molto:)
Grazie.
Ho notato che ne ha fatto uso anche Ferdinand Bardamu in un suo intervento proprio in questa piazza e di certo il suo parere mi interessa molto:)
Grazie.
Non voglio essere capito, voglio essere; capito?
- Ferdinand Bardamu
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Grazie per aver sollevato la questione. Ho riletto il mio intervento; quel suppostamente l’ho scritto senza riflettere. Effettivamente non sono del tutto certo della sua legittimità, ragionandoci a posteriori. L’avverbio in sé è ben formato, ma non so se si possa usare. Negli archivi dei giornali non se ne trovano molte tracce: un’occorrenza sul Corriere, due sulla Repubblica. Vedo qualche risultato – non propriamente autorevole – su Google Libri; niente nell’archivio della BibIt. I dubbi aumentano.
Viene in mente supposedly...
Il Battaglia ha suppostamente ma come avverbio antico significante «simulando il parto», con un esempio di Salvini:
Con finte doglie di nascosto vengono / madri di figli altrui e partoriscono / suppostamente.
In italiano esiste per supposto o per un supposto.
Il Battaglia ha suppostamente ma come avverbio antico significante «simulando il parto», con un esempio di Salvini:
Con finte doglie di nascosto vengono / madri di figli altrui e partoriscono / suppostamente.
In italiano esiste per supposto o per un supposto.

Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Ferdinand Bardamu
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Pensando ad alta voce:Viene in mente supposedly...
Perché viene in mente supposedly? Supporre è una parola latina. In portoghese ho trovato 172 occorrenze di supostamente in questo corpus, 311 di supuestamente in spagnolo in questo corpus, pure in francese, sebbene venga qualificato come raro, esiste supposément. Consultando un dizionario di portoghese e uno di spagnolo, non trovo supostamente/supuestamente, semplicemente perché i dizionari non usano registrare separatamente gli avverbi, bisogna cercare gli aggettivi.
Però, se mi dite che in italiano suppostamente non si dice o è raro, va bene, vi credo, ma non mi sembra né malformato, né strano, né necessariamente un influsso dell'inglese.
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- Ferdinand Bardamu
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Perché, pur essendo ben formato, non è normalmente usato in italiano, come dimostra la quasi completa assenza di risultati negli archivi dei quotidiani. Al contrario, il resto del corpus in linea degli stessi quotidiani mostra un maggior numero d’occorrenze: 37 per il Corriere, 30 per La Repubblica, 122 per La Stampa. Tutte queste occorrenze sono recentissime. Per questo, il sospetto che si tratti di un calco dall’inglese è piú che fondato. (È cosí anche nel mio caso.)Brazilian dude ha scritto:Perché viene in mente supposedly?
Il piú antico esempio che mi è stato dato rinvenire in Google Libri è del 1825, in una traduzione dal tedesco (ce n’è un altro del 1824, ma la parte visibile, in corsivo, suona come italiano odierno).
Un’ammalata era tormentata dall’aspetto di spettri, di demonj, di mostri, che suppostamente, si radunavano, intorno al suo letto quando era svegliata , e la molestavano, siccome appariva, dal suo delirare. (Pura dottrina delle medicine del Dr. Samuele Hahnemann, traduzione dal tedesco di Francesco Romani, 1825)
Le considerazioni già fatte (rarità in italiano, assenza dalla lingua della tradizione letteraria, proliferazione dopo il 2000) fanno propendere per una risorgenza che difficilmente si può spiegare se non per suggestione dell’inglese. Detto questo, naturalmente, nulla osta al suo accoglimento nella lingua italiana – basta che non ci si dimentichi delle altre possibilità: presumibilmente, apparentemente, in apparenza.
E di altri giri di frase, come in quest’esempio tratto dal Picchi:
the painting is supposedly worth five million dollars sembra che il dipinto valga cinque milioni di dollari.
Insomma, tutto quel che è accettabile si può accettare, a patto che non diventi un tormentone.
Un’ammalata era tormentata dall’aspetto di spettri, di demonj, di mostri, che suppostamente, si radunavano, intorno al suo letto quando era svegliata , e la molestavano, siccome appariva, dal suo delirare. (Pura dottrina delle medicine del Dr. Samuele Hahnemann, traduzione dal tedesco di Francesco Romani, 1825)
Le considerazioni già fatte (rarità in italiano, assenza dalla lingua della tradizione letteraria, proliferazione dopo il 2000) fanno propendere per una risorgenza che difficilmente si può spiegare se non per suggestione dell’inglese. Detto questo, naturalmente, nulla osta al suo accoglimento nella lingua italiana – basta che non ci si dimentichi delle altre possibilità: presumibilmente, apparentemente, in apparenza.
E di altri giri di frase, come in quest’esempio tratto dal Picchi:
the painting is supposedly worth five million dollars sembra che il dipinto valga cinque milioni di dollari.
Insomma, tutto quel che è accettabile si può accettare, a patto che non diventi un tormentone.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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- Moderatore «Dialetti»
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- Iscritto in data: sab, 14 mag 2005 23:03
- u merlu rucà
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- Iscritto in data: mar, 26 apr 2005 8:41
In effetti è molto probabile, caro merlu rucà.
Mi riprometto di prender nota, d'ora in poi, dei vocaboli incontrati nei documenti che attirino la mia curiosità. (Non è un criterio granché scientifico, ma non saprei quale altro seguire).
I vocabolari attestano la presenza delle parole nei testi letterari. Nell'oceano dei documenti d'archivio e dei testi manoscritti non letterari, prodotti dai colti ma non letterati dell'epoca, si può forse cogliere una lingua d'uso alta. Sia pure contaminata da idiotismi e forestierismi come, per l'appunto, suppostamente.
Mi riprometto di prender nota, d'ora in poi, dei vocaboli incontrati nei documenti che attirino la mia curiosità. (Non è un criterio granché scientifico, ma non saprei quale altro seguire).
I vocabolari attestano la presenza delle parole nei testi letterari. Nell'oceano dei documenti d'archivio e dei testi manoscritti non letterari, prodotti dai colti ma non letterati dell'epoca, si può forse cogliere una lingua d'uso alta. Sia pure contaminata da idiotismi e forestierismi come, per l'appunto, suppostamente.
Suppostamente
Entro a scoppio ritardato nella discussione lanciando una pietra: sono a favore dell'uso della parola "suppostamente". Se non si trova nei dizionari non importa, il significato è facilmente intuibile ed è l'ora che le lingue, specie l'italiano, si facciano più dinamiche e più aperte alle mutazioni, anche a scapito della forma, l'importante sono i contenuti. Questo è il mio pensiero, saluti!
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