Dubbio riguardante l'espressione "se del caso"

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Moderatore: Cruscanti

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vorce
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Iscritto in data: sab, 19 mar 2011 18:59

Dubbio riguardante l'espressione "se del caso"

Intervento di vorce »

Salve,

volevo sapere se l'espressione "se del caso" (nel senso di "se fosse necessario") è corretta da un punto di vista grammaticale e stilistico. La trovo comunemente in testi burocratici e proprio per questo nutro qualche dubbio al riguardo.

Saluti

Marco
vorce
Interventi: 26
Iscritto in data: sab, 19 mar 2011 18:59

Precisazione

Intervento di vorce »

Forse non mi sono espresso bene.
Il mio dubbio riguarda l'uso che si fa dell'espressione in modo assoluto, come in questo esempio:

Si prega di inoltrare ... e ... e, se del caso, ... .

O anche:

Se del caso, disporre i cuscini sul letto. [s'intende: se in questa stanza sono presenti cuscini, disporli].

Io direi: "Se presenti, disporre i cuscini sul letto" o "Disporre gli eventuali cuscini sul letto". "Se del caso", mi sembra - come dicevo - una locuzione da pratica burocratica. Sbaglio?

Saluti

Marco
Avatara utente
Luca86
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Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

Sì, ha ragione: ho letto male io (forse per la stanchezza :)). Di fatti, ho cancellato il messaggio. Le chiedo scusa.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: Precisazione

Intervento di Marco1971 »

vorce ha scritto:"Se del caso", mi sembra - come dicevo - una locuzione da pratica burocratica. Sbaglio?
La locuzione deriva da essere del caso, con ellissi del verbo essere:

Essere del caso: di provvedimenti, rimedi, decisioni, ecc., che rispondono a una necessità. (Battaglia)

Il Battaglia riporta solo due citazioni, del noto purista Arlía, e del Rigutini-Cappuccini. Entrambi la criticano. Il secondo scrive: è uno sgarbatissimo neologismo, purtroppo ripetuto quotidianamente nella lingua dei pubblici ufficiali.

Dal punto di vista grammaticale, ha le carte in regola; da quello stilistico, non fa certo fine in uno scritto elegante, e va quindi lasciato all’ossuario della prosa burocratica.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
Avatara utente
Luca86
Interventi: 587
Iscritto in data: gio, 25 mar 2010 15:26
Località: Brindisi

Intervento di Luca86 »

Credo che nel linguaggio formale sia più comune qualora (che, personalmente, preferisco): qualora vi fossero, disporre i cuscini sul letto.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Certamente. :)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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