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Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

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Mi-nin
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Intervento di Mi-nin »

Carnby ha scritto:Sapevo della questione del brevetto, ma qui si dice esplicitamente che le lingue ufficiali sono anche lingue di lavoro.
Nella stessa pagina, più in basso: "Per motivi di tempo e di risorse finanziarie, è invece limitato il numero dei documenti di lavoro tradotti in tutte le lingue. La Commissione europea ha adottato l'inglese, il francese e il tedesco come lingue procedurali"
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Carnby
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Intervento di Carnby »

In ogni caso si riferisce solo alle traduzioni dei lavori della Commissione, come si dice qui.
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Mi-nin
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Iscritto in data: sab, 25 mag 2013 19:26
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Intervento di Mi-nin »

Carnby ha scritto:In ogni caso si riferisce solo alle traduzioni dei lavori della Commissione, come si dice qui.
Ovviamente, quel sito è relativo alla Commissione ed è stato "postato" come esempio; ma "googlando" un po' si vede che di fatto è in quasi tutti gli ambiti perché è ormai la consuetudine e la questione dei brevetti, che la potrebbe porre alla nostra attenzione in questo momento, ne è la conseguenza tangibile...

In generale non credo quindi si renda un servizio alla nostra lingua cercando di minimizzare sulla vicenda; o sbaglio a ritenerla una questione più importante delle "presunte" contaminazioni linguistiche? E non solo perché l'Italia è stato un Paese fondatore, ma soprattutto perché evidenzia la sempre minore importanza che ricopre l'Italia nel mondo ed in particolare a livello europeo, oltre alla già citata discriminazione competitiva e al conseguente danno economico
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u merlu rucà
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Intervento di u merlu rucà »

Non capisco la scelta del tedesco invece di quella dello spagnolo che è una lingua molto più diffusa nel mondo. Forse perché la Germania conta di più?
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Carnby
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Intervento di Carnby »

u merlu rucà ha scritto:Forse perché la Germania conta di più?
In Europa sì. Nel mondo no.
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Souchou-sama
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Intervento di Souchou-sama »

C’è anche da dire che la Spagna in sé «conta» molto meno della lingua spagnola. :) Insomma, la spinta è duplice: la Germania non conta poco, e la Spagna non conta molto. (Spero le litoti servano a non accendere spiriti nazionalistici. :D)
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SinoItaliano
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Intervento di SinoItaliano »

Infatti la lingua spagnola «conta» a livello mondiale soprattutto grazie a Gringolandia. :D
Questo di sette è il piú gradito giorno, pien di speme e di gioia: diman tristezza e noia recheran l'ore, ed al travaglio usato ciascuno in suo pensier farà ritorno.
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Souchou-sama ha scritto:C’è anche da dire che la Spagna in sé «conta» molto meno della lingua spagnola.
Bisogna tener conto che in Ispagna non si parla solo lo spagnolo castigliano: catalani, baschi e galleghi fanno sentire le proprie ragioni. E non parliamo poi di asturiani, leonesi, aragonesi, estremadurani e andalusi: ognuno cerca di promuovere la propria parlata a "lingua" come è stato fatto col mirandese e la fala.
PersOnLine
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Iscritto in data: sab, 06 set 2008 15:30

Intervento di PersOnLine »

Personalmente ritengo più grave, per una lingua, l'introduzione di "sinonimi" forestieri (quali news), che arrivano persino a scalzare le parole autoctone nell'uso degli stessi parlanti, che non l'abbandono della stessa da parte di un'istutuzione transnazionale per motivi d'economicità e semplificazioni procedutali.
Insomma, siamo un po' come nel caso della decisione di adottare l'inglese quale unica lingua di studio al PoliMi - evento, per fortuna, scongiurato -, contro cui si è schiarata la Crusca, dimenticandosi, però, la sua ignavia in materia, nonché l'abuso di anglicismi presente sul suo sito.
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