Fiumi di inchiostro sono già corsi per stigmatizzare il soffocante uso di "quant'altro" in ogni possibile àmbito, dall'elencazione della spesa dal fornaio, ai salotti buoni, al lessico televisivo e giornalistico, ecc.
Ebbene signori mi permetto di segnalare lo strisciante diffondersi di un altro tormentone gergale, un intercalare sottile, ondeggiante come una barcarola che, se tanto mi dà tanto, comincerà ad assediare le omologate modalità espressive dell'italico dire nei prossimi mesi: signore e signori m'è sgradito annunciare la subdola avanzata di "tipicamente". Mi sento di attribuire la responsabilità del suo dilagare a una categoria eterogenea ma vasta com'è quella degli informatici esperti di web e dei teorici che attorno alla rete orbitano.
Spero di essere smentito dai fatti, ma io mi sono già dotato di una mascherà antigas con filtro specifico.
E dopo "quant'altro" preparatevi a...
Moderatore: Cruscanti
Sto leggendo in questi giorni l’ultimo libro di Gian Luigi Beccaria, Per difesa e per amore. La lingua italiana oggi (Milano, Garzanti, 2006; €15) – una lettura che posso raccomandare, nonostante alcuni errori nel riportare parole francesi e inglesi (siamo alle solite...
). L’autore lamenta il grigiore dell’italiano comune, fatto di frasi fatte e di ripetizioni, e non saprei dargli torto. Eccone un breve assaggio [p. 18]:
Approfitto dell’occasione per segnalare questi altri miei recenti acquisti, ottimi:
Luca Serianni, Prima lezione di grammatica, Roma-Bari, Laterza, 2006 (€10).
Tullio De Mauro, Linguistica elementare, Roma-Bari, Laterza, 2004 [terza edizione, riveduta e ampliata] (€14).

Caro Pino, mi sono già comprato anch’io la maschera antibanalume.Parole fast-food, precotte, predigerite, banalità di un italiano omologato dai mass media, che si va appiattendo e rimestando in se stesso [qui però poteva mettere l’accento!], in un frasario ripetuto e stucchevole. L’omologazione, che è il nostro avvenire, ci conduce al piattume del preconfezionato. La ricchezza del parlare si sta spostando tutta dentro la specialità professionale e tecnica, che oggi è certo un codice ricchissimo e vario, ma appena si lascia il settore e si torna uomini fra gli uomini, ecco che si ripiomba nel ripetitivo.

Approfitto dell’occasione per segnalare questi altri miei recenti acquisti, ottimi:
Luca Serianni, Prima lezione di grammatica, Roma-Bari, Laterza, 2006 (€10).
Tullio De Mauro, Linguistica elementare, Roma-Bari, Laterza, 2004 [terza edizione, riveduta e ampliata] (€14).
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