PersOnLine ha scritto:ma a tuttora non si sono ancora rimessi
Spero non se la prenda se le faccio una piccolissima correzione:
tuttora non è preceduto dalla preposizione
a, come la locuzione avverbiale
a tutt’oggi.
Quanto all’argomento del filone, proverò a dire la mia.
Ste.Stringa ha scritto:Sarebbe rimasto umile finché non sarebbe diventato ricco
Sarebbe rimasto umile finché non fosse diventato ricco
- Quale scegliereste?
La seconda, che è l’unica possibilità: «
Se […]
la frase che contiene finché è in relazione con un tempo della frase reggente che indica posteriorità rispetto a un tempo del passato (esplicitamente, mediamente il condizionale composto nell’uso del futuro nel passato, come in (190c) […]
, o implicitamente, mediante l’infinito, come in (190d), si ha il congiuntivo. […]
190c. (Disse che) non sarebbe tornato finché non si fosse fatta notte.
190d. Mi ha consigliato di distendermi sul letto finché non mi fossi sentito meglio» (
Grande grammatica italiana di consultazione, Il Mulino, Bologna, 1991, vol. II, p. 456).
Ste.Stringa ha scritto:Te lo avrei detto quando saresti diventato grande
- Qui mi sembra che il dubbio condizionale/congiuntivo, non esista a prescindere. Se ho ragione (e può tranquillamente darsi che non sia così

) "finchè non fossi diventato grande" non è una scelta contemplabile e quindi, in questo frangente, la scelta del doppio condizionale è obbligata.
Perchè?
L’evento cui si riferisce il futuro nel passato è ancorato a un momento passato, ma può essere «
anteriore, contemporaneo o posteriore al momento dell’enunciazione» (op. cit., vol. II, p. 128, corsivo mio). Inoltre, il futuro nel passato «
non implica né la realizzazione né la mancata realizzazione dell’avvenimento espresso» (
ibidem). Il contesto, nel caso della frase riportata, porta a pensare che, ad es., un padre o una madre stia svelando un fatto importante al figlio ora che questi è diventato grande. Può pure darsi che si tratti d’un immaginario dialogo tra uomo (o una donna) e il figlio morto. Ma questo non è importante.
Mette conto, invece, notare che il congiuntivo trapassato darebbe alla frase una coloritura dubitativa incongruente, quasi che il diventar grande fosse una condizione non realizzatasi nel passato, soggetta all’incertezza del caso e non una necessità naturale.
Ste.Stringa ha scritto:Lasciammo che USASSERO il garage finché non si FOSSERO rimessi in piedi
Lasciammo che USASSERO il garage finché non si SAREBBERO rimessi in piedi
In un film ho sentito che usavano la prima forma. Perché è diversa dalla seconda e quale delle due è preferibile?
In questo caso, non Le saprei spiegare bene perché, ma sento che l’unica possibilità è il congiuntivo nella proposizione temporale introdotta da
finché. Mi riservo di tornare su questa frase piú avanti, quando sarò piú lucido: m’interessa capire bene perché la frase col condizionale mi suona quasi agrammaticale.