Ivan92 ha scritto:Dunque, in soldoni, se volessimo riassumere potremmo dire che sarebbe possibile utilizzare il condizionale passato nel caso in cui usufruissimo di una seconda protasi subordinata alla relativa (avrebbe fatto sì che, se solo tu avessi detto tali parole, ecc) mentre ciò non sarebbe possibile se avessimo a che fare solamente con la relativa (e di qui l'utilizzo del congiuntivo trapassato AVESSE FATTO sì che ecc)??
No, in realtà il condizionale passato nelle subordinate «è ‹deputato per eccellenza› (citazione della citazione nella grammatica di Serianni) alla funzione di futuro nel passato, e
futuro del passato vuol dire che il fatto di cui si parla è avvenuto o non è avvenuto, ma era comunque previsto» (cit. di Marco in «
Condizionale nelle relative rette dal periodo ipotetico»).
La giustificazione (
a posteriori) del condizionale nelle relative rette dalla pròtasi del periodo ipotetico dell’irrealtà non regge a un esame approfondito, come ha dimostrato Ladim.
Ivan92 ha scritto:Il fatto è che una frase come "Se Giovanni avesse un consiglio che potesse aiutarmi, me lo darebbe" risulta, all'orecchio, perfetta. Non mi sfiorerebbe neanche l'idea di usare un condizionale! Diverso invece è il caso in questione anche se, la variante proposta da lei, con la proscrizione di quel "MOLTO PROBABILMENTE" (sembrerà strano e soprattutto ininfluente) mi garba assai! Non capisco invece perché suoni strana la mia frase con il congiuntivo trapassato...forse è solo una questione d'orecchio, da sempre assuefatto all'errore!......
A dir vero, ho tralasciato quel «molto probabilmente» per brevità e, soprattutto, perché non mi suona corretto. Nel parlato spontaneo — che è il contesto in cui lei hai pronunciato quella frase — è normale sovrapporre strati di pensiero diversi, e questa sovrapposizione si manifesta in alcune scelte che, col senno di poi, risultano talvolta inadeguate.
Stiamo ragionando d’un controfattuale: «Anche se tu avessi detto una sola parola che fosse compromettente e che, molto probabilmente, avesse fatto sí che i rapporti tra me e Lucia s’incrinassero…». Questa frase può essere riformulata cosí, senza mutazioni di significato: *«Anche se la tua parola molto probabilmente avesse fatto sí…». Ho messo l’asterisco perché è una frase agrammaticale: il contenuto è un avvenimento non realizzatosi, anzi, solamente immaginato, supposto, con lo scopo di porre una condizione irreale che non impedisce il verificarsi di quanto si afferma nell’apodosi («… non avrei provato rancore»). Un avverbio come «probabilmente» non è dunque coerente a questo contenuto.