«Fino» e «sino»

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Ferdinand Bardamu
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«Fino» e «sino»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

In quest’intervento nel vecchio fòro della Crusca, un utente ipotizza di passata che la forma sino sia dovuta a un errore di trascrizione: l’effe di fino è stata confusa con la cosiddetta esse lunga. È un’ipotesi plausibile?
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Mi pare più realistico quello che dicono Battisti e Alessio.
Il DEI ha scritto:sino1 prep., XIII sec.; fino; dalla fusione di 'si3' con 'fino'; ant.; è più frequente nella funzione di congiunzione (insino che); cfr. 'sinènti' e il corso sinamente.
La cosa è sostenuta anche dal Devoto. Un passaggio fino > ſino > sino è possibile (cfr. Þe > Ye [Olde English Shoppe] a proposito di scambi tra lettere poco consuete) ma, a mio avviso, improbabile.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Grazie. :) Per «si3» che cosa s’intende? l’avverbio ?
ippogrifo
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GRAFIA E PRONUNCIA

Intervento di ippogrifo »

Carnby ha scritto:Un passaggio fino > ſino > sino è possibile (cfr. Þe > Ye [Olde English Shoppe] a proposito di scambi tra lettere poco consuete) ma, a mio avviso, improbabile.
In realtà, le fonti inglesi parlano di "misreading". Finché la lettera "thorn" - Þ - per "th" fu in uso, la lettura fu sempre corretta con pronuncia dell'articolo determinativo inglese uguale a quell'attuale. Dopo che i tipografi, non disponendo del carattere appropriato, "pasticciarono" adoperando Y sia per Y sia per Þ s'iniziò a ingenerare confusione. L' "invenzione" dell'antico - diffusa in quasi tutte le culture - fece il resto.
Soprattutto nell'insegne di alcuni negozi. Ma si tratta di una mera illusione.
L'articolo determinativo in inglese è sempre rimasto [Þi.i/Þi/Þә], cioè [ði.i/ði/ðә].

P.S. : questo per quanto riguarda la lingua inglese. Registri dialettali quali il "Cockney" di Londra presentavano, ad esempio, anche la transizione ð>v - ['fa.avә] per ['fa.aðә] (father), ma siamo in un altro ambito.
ippogrifo
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RE: GRAFIA E PRONUNCIA

Intervento di ippogrifo »

Ovviamente, quando scrivevo che la pronuncia dell'articolo determinativo inglese è rimasta immutata, mi riferivo all'oggetto dell'intervento: il fonema costrittivo iniziale dell'articolo inglese - graficamente rappresentato da Þ o "th" -.
Ho omesso di riportare la pronuncia vocalica anteriore al "Great Vowel Shift". Siamo pur sempre su un foro relativo alla lingua italiana. :wink:
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Carnby
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Intervento di Carnby »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Per «si3» che cosa s’intende? l’avverbio ?
Riporto qui le definizioni di si3 e di 3.
Il DEI ha scritto:si3, cong. copulativa equivalente ad 'e'; assai diffusa nell'it. ant. (e nelle altre lingue romanze, cfr. soprattutto nel rum. dove și ha soppiantato interamente et); dal lat. sic, vedi 'sì'.
Il DEI ha scritto:3 cong. (Dante) 'sinché'; è usato, quando la frase prec. è negativa; 'sino'.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Grazie ancora, Carnby. Dunque, l’ipotesi dell’errore di trascrizione è assai poco probabile.
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