Punteggiatura dopo verbo che precede il soggetto
Moderatore: Cruscanti
Punteggiatura dopo verbo che precede il soggetto
Nella seguente frase: "Lavora la domenica, il ministro Rossi". Il verbo è separato dal soggetto con la virgola. È corretto l'uso della punteggiatura? Grazie.
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- Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09
Bisogna vedere da dove è estrapolata la frase.
In generale, soggetto e predicato non sono mai separati dalla virgola.
Però, prima di questa considerazione, riscriverei la frase, perché anche anteporre il predicato al soggetto mi sembra per lo meno inusuale.
Normalmente, direi: Il ministro Rossi lavora la domenica".
Questo mi fa pensare alla possibilità di un contesto molto diverso dall'usuale, in cui venga volutamente rafforzato, invertendo i due termini, proprio il concetto che "lavora la domenica".
Ad esempio, un testo teatrale in cui sottolineo con enfasi il concetto strabiliante, e quindi ci metto una pausa prorio per evidenziare ciò.
B: "Hai sentito il ministro Rossi?"
A: "L'ho cercato in ufficio e non mi ha risposto"
B: "Ma lavora la domenica, il ministro Rossi !!!... Non puoi chiamarlo durante la settimana"
Anche in questo caso, non so quanto sarebbe accettabile grammaticalmente, o se la virgola non sia piuttosto uno di quei "segni accessori" con cui si appuntano enfasi e pause nella preparazione di un testo per la recitazione.
In generale, soggetto e predicato non sono mai separati dalla virgola.
Però, prima di questa considerazione, riscriverei la frase, perché anche anteporre il predicato al soggetto mi sembra per lo meno inusuale.
Normalmente, direi: Il ministro Rossi lavora la domenica".
Questo mi fa pensare alla possibilità di un contesto molto diverso dall'usuale, in cui venga volutamente rafforzato, invertendo i due termini, proprio il concetto che "lavora la domenica".
Ad esempio, un testo teatrale in cui sottolineo con enfasi il concetto strabiliante, e quindi ci metto una pausa prorio per evidenziare ciò.
B: "Hai sentito il ministro Rossi?"
A: "L'ho cercato in ufficio e non mi ha risposto"
B: "Ma lavora la domenica, il ministro Rossi !!!... Non puoi chiamarlo durante la settimana"
Anche in questo caso, non so quanto sarebbe accettabile grammaticalmente, o se la virgola non sia piuttosto uno di quei "segni accessori" con cui si appuntano enfasi e pause nella preparazione di un testo per la recitazione.
Le dislocazioni a sinistra richiedono la virgola, come in:
(1) Il caffè, lo bevo amaro.
Rispetto a
(2) Bevo amaro il caffè o
(3) Bevo il caffè amaro.
Del pari,
(4) Il ministro Rossi lavora la domenica.
(5) Lavora la domenica, il ministro Rossi.
La virgola è richiesta perché nel pronunciare la frase si esegue una pausa e un dislivello tonale.
(1) Il caffè, lo bevo amaro.
Rispetto a
(2) Bevo amaro il caffè o
(3) Bevo il caffè amaro.
Del pari,
(4) Il ministro Rossi lavora la domenica.
(5) Lavora la domenica, il ministro Rossi.
La virgola è richiesta perché nel pronunciare la frase si esegue una pausa e un dislivello tonale.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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