
L'articolo incriminato appare qui (quarto rigo), sul sito del «Corriere della sera».
Se dicessimo all'autore che sè stessa è da correggere, toglierebbe l'accento o metterebbe l'acuto?
Moderatore: Cruscanti
Non sono un «professore» ma questo caso è proprio l'opposto di una «regoletta di grammatica». Infatti la «regoletta di grammatica» prevede che il sé pronome abbia l'accento; le grafie se stesso e se medesimo sono eccezioni alla regola non prescritte da nessuna grammatica autorevole e come tale vanno evitate.GFR ha scritto:E poi... scusate professori... ma dopo tutta la fatica che ho fatto per mettermi nella zucca una regoletta di grammatica voi me la distruggete, così su due piedi? E no eh… Non ci sto proprio.
Soltanto questa è la «regoletta», gentile GFR. Quello che Le hanno insegnato è errato.Carnby ha scritto: Infatti la «regoletta di grammatica» prevede che il sé pronome abbia l'accento.
Ha ragione.GFR ha scritto:Preferisco scrivere se stesso. Per ragioni pratiche e amor proprio. In primo luogo sulla tastiera trovo più in fretta la "e". E poi... scusate professori... ma dopo tutta la fatica che ho fatto per mettermi nella zucca una regoletta di grammatica voi me la distruggete, così su due piedi? E no eh… Non ci sto proprio.
Davvero è questa la prima motivazione? Posso capire la í o la ú, ma la é richiede lo stesso tempo di una maiuscola (scriviamo i nomi propri minuscoli?), di un punto interrogativo (peccato non abbiamo l'inversione pronome-ausiliare come in inglese, altrimenti ce lo risparmiavamo), ecc.GFR ha scritto:Preferisco scrivere se stesso. Per ragioni pratiche e amor proprio. In primo luogo sulla tastiera trovo più in fretta la "e".
Che io sappia la regola è di accentare sempre il sé riflessivo, quindi non è MAI errore dire sé stesso. Si può discutere se sia errore o meno, invece, non accentarlo.GFR ha scritto:Preferisco scrivere se stesso. Per ragioni pratiche e amor proprio. In primo luogo sulla tastiera trovo più in fretta la "e". E poi... scusate professori... ma dopo tutta la fatica che ho fatto per mettermi nella zucca una regoletta di grammatica voi me la distruggete, così su due piedi? E no eh… Non ci sto proprio.
Non se ne può neppure discutere, perché non si può considerare errore ciò che è stato prescritto dalla totalità delle grammatiche fino a ieri e che è considerato corretto anche oggi. L'unica cosa che si può fare è diffondere l'argomentazione che sostiene il sé sempre accentato, anche se collide con la regola che consiglia di mettere l'accento meno che si può.personaggio ha scritto: Si può discutere se sia errore o meno, invece, non accentarlo.
Questa è una posizione molto ragionevole e condivisibile pienamente. Tra l'altro, scrivere se stesso mi rivela per un anzianotto; al contrario sé stesso mi toglie una decina d'anni. Può sembrare una delle mie solite sciocchezze, invece è un'astuzia fondata, benché solo su un accento acuto.Scilens ha scritto:Non se ne può neppure discutere, perché non si può considerare errore ciò che è stato prescritto dalla totalità delle grammatiche fino a ieri e che è considerato corretto anche oggi. L'unica cosa che si può fare è diffondere l'argomentazione che sostiene il sé sempre accentato, anche se collide con la regola che consiglia di mettere l'accento meno che si può.personaggio ha scritto: Si può discutere se sia errore o meno, invece, non accentarlo.
Donne, se volete apparire più giovani, scrivete sé stesso con l'accento!GFR ha scritto:Tra l'altro, scrivere se stesso mi rivela per un anzianotto; al contrario sé stesso mi toglie una decina d'anni.
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