«Post-trattamento»

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Moderatore: Cruscanti

Avatara utente
.Silvia.
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«Post-trattamento»

Intervento di .Silvia. »

Buon pomeriggio a tutti,

sono alla ricerca della grafia più corretta per il termine in oggetto:
post trattamento,
post-trattamento,
o
posttrattamento.

Esiste una regola in proposito? So che è preferibile la grafia unita, in generale, ma il blocco consonantico "sttr" mi fa pensare che non sia possibile. Oppure sì? A questo punto, meglio separare i due termini o unire con un trattino?

Grazie per l'attenzione.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
A trarmi fuor del pelago, onde uscire,
S'io tentassi da me, sarebbe vano.
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Infarinato
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Re: Post-trattamento

Intervento di Infarinato »

Credo che in «italiano moderno» l’unica possibilità sia post-trattamento. In «italiano vero» sarebbe invece postrattamento, come posvocalico e pospalatale, cui oggi si preferiscono i disfonotattici postvocalico e postpalatale.

Ma non si preoccupi: a parlare l’italiano vero siamo rimasti in tre (e sto esagerando). :(
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Animo Grato
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Re: Post-trattamento

Intervento di Animo Grato »

Infarinato ha scritto:In «italiano vero» sarebbe invece postrattamento, come posvocalico e pospalatale
Aggiungerei anche posdomani, parola relativamente più comune (visto che non si tratta di un termine tecnico-specialistico) in cui chiunque distingue i due* elementi che la compongono (a differenza, ad esempio, di pomeriggio). Un esempio ancora più perspicuo è posporre.

* Per i precisetti: tre, visto che domani è "de + mane" (ma qui ormai la saldatura è tale da passare inosservata - giustamente - all'orecchio italiano).
Ultima modifica di Animo Grato in data mer, 18 feb 2015 22:07, modificato 1 volta in totale.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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.Silvia.
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Intervento di .Silvia. »

Un grazie di cuore a entrambi.
A te ricorro; e prego ché mi porghi mano
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Freelancer
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Re: Post-trattamento

Intervento di Freelancer »

Infarinato ha scritto:Credo che in «italiano moderno» l’unica possibilità sia post-trattamento. In «italiano vero» sarebbe invece postrattamento, come posvocalico e pospalatale, cui oggi si preferiscono i disfonotattici postvocalico e postpalatale.

Ma non si preoccupi: a parlare l’italiano vero siamo rimasti in tre (e sto esagerando). :(
Quindi l'italiano moderno non è italiano vero? Ma non dicevano già la stessa cosa i puristi? (Puoti, Fanfani, Arlia...)
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Infarinato
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Re: Post-trattamento

Intervento di Infarinato »

Freelancer ha scritto:Quindi l'italiano moderno non è italiano vero? Ma non dicevano già la stessa cosa i puristi? (Puoti, Fanfani, Arlia...)
Il discorso è un po’ diverso, e lo sai, caro Roberto: è un discorso strutturale (richiamo rivolto meramente ai nuovi arrivati). ;)

E poi chi [tra gl’italofoni genuini], parlando (a ritmo normale o allegro), dice effettivamente [ˌpσst˺ trattaˈmenːto] invece di [ˌpσstrattaˈmenːto]? Nessuno. Ergo questo «italiano moderno» (posto appositamente fra virgolette) è in realtà un italiano artificiale e artificioso, pseudomoderno, non realmente moderno.
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Carnby
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Re: Post-trattamento

Intervento di Carnby »

Animo Grato ha scritto:Aggiungerei anche posdomani
Mi viene a mente anche il dialettale/regionale poscrai, con lo stesso significato.
Infarinato ha scritto:E poi chi [tra gl’italofoni genuini], parlando (a ritmo normale o allegro), dice effettivamente [ˌpσst˺ trattaˈmenːto] invece di [ˌpσstrattaˈmenːto]? Nessuno.
Onestamente, mi viene da dire proprio la prima, anche se certamente non è né una parola comune né una parola fonotatticamente italiana in senso stretto.
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Animo Grato
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Re: Post-trattamento

Intervento di Animo Grato »

Carnby ha scritto:Onestamente, mi viene da dire proprio la prima, anche se certamente non è né una parola comune né una parola fonotatticamente italiana in senso stretto.
Insomma, al postrattamento preferisce il bistrattamento (fonosintattico). :wink:
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domna charola
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Intervento di domna charola »

Ho provato a pronunciarli tutti e due: né post-trattamento nè postrattamento mi vengono spontanei.

Credo che, se dovessi, opterei per un sinonimo più semplice...
valerio_vanni
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Intervento di valerio_vanni »

Io sono scisso tra grafia e pronuncia: da vedere mi pare meglio post-trattamento, ma nella pronuncia non riarticolo la /t/.
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Scilens
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Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

In che frasi si usa? Nel parlato non mi vengono esempi.
Immagino qualcosa come "nelle fasi successive al trattamento" o simili, frasi molto semplici e che non pongono particolari problemi.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
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Zabob
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Intervento di Zabob »

Scilens ha scritto:In che frasi si usa? Nel parlato non mi vengono esempi.
Aggettivo medichese. Si può sentire a una lezione universitaria o a un congresso (o seminario, o simposio o affini) d'interesse medico. Chiaro il calco sull'ingl. post[-]treatment; analogamente avremo post-chirurgico, post-operatorio, post-menopausa...
Oggi com'oggi non si sente dire dieci parole, cinque delle quali non sieno o d'oltremonte o nuove, dando un calcio alle proprie e native. (Fanfani-Arlìa, 1877)
Avatara utente
Animo Grato
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Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

Zabob ha scritto:Chiaro il calco sull'ingl. post[-]treatment; analogamente avremo post-chirurgico, post-operatorio, post-menopausa...
Ironicamente, post-chirurgico mi risulta meno ostico di post-trattamento. Forse perché il nesso -stc- (sulla cui estraneità rispetto alla fonotassi italiana non si discute) ha almeno il pregio di mostrare scopertamente la sua spigolosità articolatoria. Una pronuncia ligia alla grafia di post-trattamento, al contrario, costringe a un'impuntatura e alla ripresa dello stesso suono, ed è quindi più spontaneo (almeno per me) "ridurlo" all'ortodossia fonotattica.
L'accostamento di due sfumature di colore leggermente diverse spesso è più fastidioso di un contrasto netto.
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Ivan92
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Intervento di Ivan92 »

Animo Grato ha scritto:Ironicamente, post-chirurgico mi risulta meno ostico di post-trattamento. Forse perché il nesso -stc- (sulla cui estraneità rispetto alla fonotassi italiana non si discute) ha almeno il pregio di mostrare scopertamente la sua spigolosità articolatoria. Una pronuncia ligia alla grafia di post-trattamento, al contrario, costringe a un'impuntatura e alla ripresa dello stesso suono, ed è quindi più spontaneo (almeno per me) "ridurlo" all'ortodossia fonotattica.
L'accostamento di due sfumature di colore leggermente diverse spesso è più fastidioso di un contrasto netto.
Ha colto nel segno! Post-trattamento, per quanto mi riguarda, è pressoché impossibile da pronunciare!
Avatara utente
.Silvia.
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Intervento di .Silvia. »

Per concludere questa discussione, non esiste una regola ufficiale?

Tra l'altro, con il prefisso pre- nella quasi totalità dei casi la grafia è unita.

I termini composti con pre- e post- non sono in uso solo nel gergo medico, ma anche in campo tecnico (tornando all'esempio di "trattamento" mi viene in mente il trattamento delle acque).
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