Spiegare un uso linguistico incipiente (e come tale fonte di dubbi per il parlante più avvertito) non significa però promuoverlo, almeno ai livelli di lingua più sorvegliati.
«Da quando avevo/ho dieci anni»
Moderatore: Cruscanti
«Da quando avevo/ho dieci anni»
Ce ne parla Luca Serianni, di cui cito questa frase:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Black Mamba
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- Iscritto in data: sab, 13 ott 2007 19:41
Eppure, il presente «per il futuro», come dice la GGIC (vol. II, p. 69), «comporta, in tutte le varietà dei suoi usi, una connotazione di certezza soggettiva, che corrisponde a un grado di coinvolgimento del locutore maggiore di quello implicato dal futuro semplice».
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Black Mamba
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- Iscritto in data: sab, 13 ott 2007 19:41
Certo, come fa notare Luca Serianni, certe preposizioni temporali fanno parte di un uso linguistico incipiente. Non mi meraviglia, dunque, che siano anche attestate.
Ma, mi permetta un'osservazione meramente speculativa.
Lungi da me voler mettere in discussione la GGIC, mi chiedo: chi può avere la certezza, seppur soggettiva, che domani parte?
Non credo si possano avere certezze riguardo a un tempo e a un'azione che ancora devono compiersi. Potrebbero intervenire fattori imprevedibili che impediranno all'azione di svolgersi.
In fondo, di doman non c'è certezza.
Ma, mi permetta un'osservazione meramente speculativa.
Lungi da me voler mettere in discussione la GGIC, mi chiedo: chi può avere la certezza, seppur soggettiva, che domani parte?
Non credo si possano avere certezze riguardo a un tempo e a un'azione che ancora devono compiersi. Potrebbero intervenire fattori imprevedibili che impediranno all'azione di svolgersi.
In fondo, di doman non c'è certezza.
Hoc unum scio, me nihil scire.
Certamente, il futuro in nostra man non è. Qui si parla di formulazione, e quello che si esprime potrebbe anche non avvenire; ma è il sentimento espresso che conta. 
P.S. Proposizioni temporali...
P.S. Proposizioni temporali...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
- Black Mamba
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- Iscritto in data: sab, 13 ott 2007 19:41
Da quando ho 10 anni
Trovo spesso frasi di questo tipo: "da quando ho 10 anni", "da quando sono bambino"... A me sembrano assurdità. A voi?
- Animo Grato
- Interventi: 1384
- Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11
A meno che non siano pronunciate da qualcuno che ha ancora dieci anni/è ancora bambino. 
P.S. Benvenuto!
P.S. Benvenuto!
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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