«Da quando avevo/ho dieci anni»

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Marco1971
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«Da quando avevo/ho dieci anni»

Intervento di Marco1971 »

Ce ne parla Luca Serianni, di cui cito questa frase:
Spiegare un uso linguistico incipiente (e come tale fonte di dubbi per il parlante più avvertito) non significa però promuoverlo, almeno ai livelli di lingua più sorvegliati.
:)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Black Mamba
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Intervento di Black Mamba »

Fermo restando che aborro entrambi gli usi (il presente in vece dell'imperfetto o del futuro), trovo particolarmente fastidioso l'uso del presente per un'azione futura (nell'esempio domani parto). Ovviamente questo è solo il mio pensiero.
Hoc unum scio, me nihil scire.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Eppure, il presente «per il futuro», come dice la GGIC (vol. II, p. 69), «comporta, in tutte le varietà dei suoi usi, una connotazione di certezza soggettiva, che corrisponde a un grado di coinvolgimento del locutore maggiore di quello implicato dal futuro semplice».
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Black Mamba
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Intervento di Black Mamba »

Certo, come fa notare Luca Serianni, certe preposizioni temporali fanno parte di un uso linguistico incipiente. Non mi meraviglia, dunque, che siano anche attestate.

Ma, mi permetta un'osservazione meramente speculativa.
Lungi da me voler mettere in discussione la GGIC, mi chiedo: chi può avere la certezza, seppur soggettiva, che domani parte?

Non credo si possano avere certezze riguardo a un tempo e a un'azione che ancora devono compiersi. Potrebbero intervenire fattori imprevedibili che impediranno all'azione di svolgersi.

In fondo, di doman non c'è certezza. :wink:
Hoc unum scio, me nihil scire.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Certamente, il futuro in nostra man non è. Qui si parla di formulazione, e quello che si esprime potrebbe anche non avvenire; ma è il sentimento espresso che conta. :)

P.S. Proposizioni temporali... ;)
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Black Mamba
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Intervento di Black Mamba »

Marco1971 ha scritto:P.S. Proposizioni temporali... ;)
Ops! Chiedo scusa. Si è trattato di un lapsus... :oops:
Hoc unum scio, me nihil scire.
kamadora
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Da quando ho 10 anni

Intervento di kamadora »

Trovo spesso frasi di questo tipo: "da quando ho 10 anni", "da quando sono bambino"... A me sembrano assurdità. A voi?
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Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

A meno che non siano pronunciate da qualcuno che ha ancora dieci anni/è ancora bambino. :wink:
P.S. Benvenuto!
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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