Dal punto di vista del cliente invece le differenze - psicologiche - sono sostanziali.
Ho scoperto - anni fa ma vedo che è tutt'ora valido - infatti che fra giovani si beve superalcolico tutto d'un fiato "per andare fuori di testa" e "perché non mi piace, ma serve ad andare fuori di testa". La prima volta che mi è stato spiegato, mentre sorseggiavo con somma calma una grappa d'annata, rimasi allibita. Ora ormai mi sono arresa: la moda è questa

Quindi, lo shot nel gergo giovanile italiano assume proprio questo senso: uno sparo, un colpo di fucile (una volta dicevamo: "mi sparo un panino" per dire "me lo faccio al volo"), da cui ci si aspetta esattamente quell'effetto: una botta forte. Infatti, si sceglie il superalcolico.
Qualcosa isomma di molto lontano dal "bere un cicchetto" o un gotto de vin come si usa ancora nelle osterie di valle.
Piombino, suggerito più sopra, sarebbe a rigore il traducente più centrato; ma ormai temo che l'adattamento del termine anglosassone sia inestirpabile
