«Shot(tino)»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Dal punto di vista dei baristi - che sono lì per vendere - bicchierino, shot, gotto, ombra, cicchetto e equivalenti sono la stessa cosa. Di fatto, riempiono lo stesso bicchiere con un alcolico (a ben vedere, alcuni termini dialettali non sono equivalenti, riferendosi solo al vino, mentre bicchierino copre quasi tutta la gamma alcolica, e shot si riferisce al superalcolico).

Dal punto di vista del cliente invece le differenze - psicologiche - sono sostanziali.
Ho scoperto - anni fa ma vedo che è tutt'ora valido - infatti che fra giovani si beve superalcolico tutto d'un fiato "per andare fuori di testa" e "perché non mi piace, ma serve ad andare fuori di testa". La prima volta che mi è stato spiegato, mentre sorseggiavo con somma calma una grappa d'annata, rimasi allibita. Ora ormai mi sono arresa: la moda è questa :?

Quindi, lo shot nel gergo giovanile italiano assume proprio questo senso: uno sparo, un colpo di fucile (una volta dicevamo: "mi sparo un panino" per dire "me lo faccio al volo"), da cui ci si aspetta esattamente quell'effetto: una botta forte. Infatti, si sceglie il superalcolico.
Qualcosa isomma di molto lontano dal "bere un cicchetto" o un gotto de vin come si usa ancora nelle osterie di valle.

Piombino, suggerito più sopra, sarebbe a rigore il traducente più centrato; ma ormai temo che l'adattamento del termine anglosassone sia inestirpabile :roll:
valerio_vanni
Interventi: 1312
Iscritto in data: ven, 19 ott 2012 20:40
Località: Marradi (FI)

Intervento di valerio_vanni »

domna charola ha scritto:Di fatto, riempiono lo stesso bicchiere con un alcolico (a ben vedere, alcuni termini dialettali non sono equivalenti, riferendosi solo al vino, mentre bicchierino copre quasi tutta la gamma alcolica, e shot si riferisce al superalcolico).
Io per il vino in genere sento "bicchiere".
Ho scoperto - anni fa ma vedo che è tutt'ora valido - infatti che fra giovani si beve superalcolico tutto d'un fiato "per andare fuori di testa" e "perché non mi piace, ma serve ad andare fuori di testa".
È per quello?
Ho sempre pensato che fosse più una sfida, la prova di riuscire a mandare giù qualcosa di forte.
L'andar fuori si cerca più con la quantità, secondo me.
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Una volta il bicchierino era di vinsanto. Il bicchierino poteva essere ancora più piccino ed era di grappa o centerbe. Il gotto e il mezzino erano in genere di vino. Il bere era amicizia, il ribere era vergogna.
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
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Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Scilens ha scritto:Una volta il bicchierino era di vinsanto. Il bicchierino poteva essere ancora più piccino ed era di grappa o centerbe. Il gotto e il mezzino erano in genere di vino. Il bere era amicizia, il ribere era vergogna.
Sta parlando della Toscana, vero? Perché la tradizione trincatoria in Italia cambia di regione in regione, e direi quasi di provincia in provincia e di comune in comune. Il vinsanto qui da me è roba foresta. Come superalcolico si beve la grappa (graspa), ma solo dopo il pasto, altrimenti si ordina un bianco (tazza, ombra). Curioso l’uso di gotto, che credevo confinato al Veneto. [Scusate il fuori tema.]
Avatara utente
Scilens
Interventi: 1097
Iscritto in data: dom, 28 ott 2012 15:31

Intervento di Scilens »

Si, della Toscana fino a 40-50 anni fa. Sembra un'altra era. Il gotto è una gozzata, ben più d'un goccio o d'un sorso (che è un inghiottimento educato e moderato). Una gozzata è quanto si riesce ad inghiottire in una volta sola sola. Non sapevo che lo stesso modo di dire ci fosse anche in Veneto, però mi torna, è logico :).
Le donne non facevano sapere di bere il vino, che era da uomini, e dicevano "un bicchiere di bere", per un bicchier di vino. Comunque lo bevevano annacquato. Spesso anche gli uomini.
La grappa c'era in ogni casa, ma difficilmente veniva offerta. Perché era poca, perché non era tanto buona (non è come quella veneta), e perché offrirla a sproposito (non dopo pranzo) poteva essere ritenuto offensivo (beone!).
Saluto gli amici, mi sono dimesso. Non posso tollerare le contraffazioni.
sempervirens
Interventi: 599
Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

Come dicevo nella discussione poi spostata qui, il mio amico quando alludeva a gottino intendeva proprio una bevuta tra amici.
A me pare che il voler attribuire a tutti i costi significati nascosti, trasversali o paralleli a questa parola , shot, potrebbe riserbare ai suoi sostenitori alcune sorprese. Qui a Tokyo ai cosiddetti shot bar spesso ti ci porta una ragazza che fa il mestiere, o ci vai perché sei con l'acqua alla gola, e non mi riferisco al bere. Dunque a me shot fa venire in mente un colpetto veloce. Non so se mi spiego.
Ecco, visto che dopotutto questo shot non è che sia poi così molto significativo, anzi fluttuante ( un po' come la parola box), se fosse per me inizierei a rimuovere dai nostri dizionari la dicitura regionale a tutti i traducenti di questa parola , e solleciterei senza remore il loro uso.
Se abbiamo tante parole per panetteria, chi ci impedisce di avere altrettante parole per gottino e simili?
Altre lingue hanno invece una sola parola che va bene per tutto? Ma chi se ne frega! Scusate lo sfogo ma dev'essere che vivendo all'estero e dovendo comunicare con i Giapponesi per me l'inglese ha utilità prossima allo zero. Detto schiettamente.
Avatara utente
Sixie
Interventi: 317
Iscritto in data: lun, 18 mag 2015 19:18
Località: Polesine

Intervento di Sixie »

sempervirens ha scritto:Come dicevo nella discussione poi spostata qui, il mio amico quando alludeva a gottino intendeva proprio una bevuta tra amici.
A me pare che il voler attribuire a tutti i costi significati nascosti, trasversali o paralleli a questa parola , shot, potrebbe riserbare ai suoi sostenitori alcune sorprese. Qui a Tokyo ai cosiddetti shot bar spesso ti ci porta una ragazza che fa il mestiere, o ci vai perché sei con l'acqua alla gola, e non mi riferisco al bere. Dunque a me shot fa venire in mente un colpetto veloce. Non so se mi spiego.
Si è spiegato.
In Italia si stanno diffondendo i GioBar, locali dove si va per bere alcolici a glò o alla calata, cioè tutto d'un fiato.

Le riporto quanto scritto da M. Bifulco su La Repubblica del 19.02.2015, a proposito di 'shot' e 'binge drinking':
Maurizio Bifulco [url=http://ricerca.repubblica.it/repubblica/archivio/repubblica/2015/02/19/se-i-giovani-bevono-alcol-per-dimenticare-il-futuroNapoli01.html]qui[/url] ha scritto:Si tratta di quattro/cinque o anche più unità alcoliche di liquori forti come vodka, rum, whisky, gin, tequila. Un'unità alcolica corrisponde a un bicchierino di superalcolico, chiamato dai ragazzi "shot" o "cicchetto", che si riferisce proprio al tipo di bicchiere utilizzato per bere a "glò" o "alla calata", cioè tutto d'un fiato.
Ovviamente, lo shot di cui sopra non può e non deve (secondo me) corrispondere al nostro gottino, bicchierino o whiskino, grappino o liquorino in genere che dir si voglia.
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
Avatara utente
Carnby
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Iscritto in data: ven, 25 nov 2005 18:53
Località: Empolese-Valdelsa

Intervento di Carnby »

Sixie ha scritto:Ovviamente, lo shot di cui sopra non può e non deve (secondo me) corrispondere al nostro gottino, bicchierino o whiskino, grappino o liquorino in genere che dir si voglia.
E infatti è già attestato l'adattamento sciottino o sciortino, come ho detto sopra. :)
sempervirens
Interventi: 599
Iscritto in data: gio, 23 apr 2015 15:14

Intervento di sempervirens »

Mah! Io sono uno che dà carta bianca, anche se poi faccio di molto come mi pare.
Se sciottino è la parola giusta, bene, vorrà dire che non mi periterò ad usarla; ammesso che mi capiti la spiacevole occasione di mandare giù una tequila o un grappino o uno uischi senza nemmeno gustarmelo.
Mah! Bere senza gustare.
Mi verrebbe da dire "Tutti i gusti sono gusti" ma non mi sembra il caso. :)
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