Passato o trapassato prossimo?
Moderatore: Cruscanti
Passato o trapassato prossimo?
"Oggi ho fatto quello che mi sono/ero proposto ieri". Nella frase è corretto sia l'uso del passato prossimo che del trapassato prossimo oppure è corretto soltanto un modo? Grazie a chi vorrà rispondere.
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Proverei a ragionare cosí:
"Oggi ho intenzione di fare quello che mi sono proposto ieri". (Non l'ho ancora fatto: il proposito è tuttora valido)
"Oggi ho fatto quello che mi ero proposto ieri". (Ormai l'ho fatto, il proposito non è piú tale).
Che ne pensano gli esperti?
"Oggi ho intenzione di fare quello che mi sono proposto ieri". (Non l'ho ancora fatto: il proposito è tuttora valido)
"Oggi ho fatto quello che mi ero proposto ieri". (Ormai l'ho fatto, il proposito non è piú tale).
Che ne pensano gli esperti?

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
In dipendenza da un tempo passato, il rapporto di anteriorità può essere espresso sia con un perfetto composto (cioè il passato prossimo) sia con un piucchepperfetto (cioè il trapassato prossimo).
Se nella subordinata è presente un’espressione temporale anaforica — ossia legata non al tempo dell’enunciazione, bensí a un evento o una serie d’eventi interni al discorso, intralinguistici —, allora il tempo della subordinata è solo il piucchepperfetto. Riporto l’esempio della Grande Grammatica Italiana di Consultazione, vol. II, § XII.3.2., p. 620:
Nella frase in esame, l’avverbio ieri — deittico, cioè legato al momento dell’enunciazione, non anaforico — è sufficiente per creare questo contesto.
Tuttavia, il piucchepperfetto ha la funzione precipua d’indicare l’anteriorità rispetto a un tempo passato posto nella reggente (è dunque un tempo anaforico), ed è pertanto piú preciso: «Oggi ho fatto quello che mi ero proposto ieri».
Se nella subordinata è presente un’espressione temporale anaforica — ossia legata non al tempo dell’enunciazione, bensí a un evento o una serie d’eventi interni al discorso, intralinguistici —, allora il tempo della subordinata è solo il piucchepperfetto. Riporto l’esempio della Grande Grammatica Italiana di Consultazione, vol. II, § XII.3.2., p. 620:
- Martedì ho restituito il libro all’amico *che me l’ha prestato una settimana prima / che me l’aveva prestato una settimana prima.
Nella frase in esame, l’avverbio ieri — deittico, cioè legato al momento dell’enunciazione, non anaforico — è sufficiente per creare questo contesto.
Tuttavia, il piucchepperfetto ha la funzione precipua d’indicare l’anteriorità rispetto a un tempo passato posto nella reggente (è dunque un tempo anaforico), ed è pertanto piú preciso: «Oggi ho fatto quello che mi ero proposto ieri».
Ultima modifica di Ferdinand Bardamu in data mar, 22 set 2015 8:47, modificato 1 volta in totale.
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
- Interventi: 5195
- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Sí, ed è anaforica perché fa riferimento non al momento dell’enunciazione, ma al tempo passato della reggente («ho restituito»).Ivan92 ha scritto:Caro Ferdinand, nella frase di cui sopra, portata a esempio dalla GGIC, qual è l'espressione temporale anaforica? Settimana prima?
No, è possibile solo il passato prossimo, perché il trapassato prossimo si può ancorare soltanto a un tempo passato. Dunque, la frase corretta è: «Risponde al messaggio di posta elettronica che gli è arrivato ieri».puer ha scritto:Grazie per le gentili risposte. Se invece si dice: "Risponde all'email che gli è arrivata/era arrivata ieri". Anche in questo caso sono ammesse entrambe le forme? Grazie nuovamente
La ringrazio della conferma. Ma senza codesta espressione temporale anaforica, il passato prossimo è legittimo? Io non riesco a usarlo. Direi ugualmente martedì ho restituito il libro all'amico che me l'aveva prestato.Ferdinand Bardamu ha scritto:Sí, ed è anaforica perché fa riferimento non al momento dell’enunciazione, ma al tempo passato della reggente («ho restituito»).
Chi c’è in linea
Utenti presenti in questa sezione: Bing [Bot] e 3 ospiti