Nuova sintassi latina

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

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Teo
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Nuova sintassi latina

Intervento di Teo »

Segnalo l'uscita di una nuova sintassi latina a cura di Gian Biagio Conte, Emanuele Berti e Michela Mariotti. Si tratta di un testo a destinazione non specificamente scolastica, ma universitaria (benché utilizzabile pure in buoni licei classici), che colma un vuoto della produzione editoriale italiana (la Sintassi normativa della lingua latina di Traina e Bertotti era pur sempre nato come un testo per i licei, seppure poi ampliato e de facto di livello universitario).
Comunque, almeno a giudicare dall'indice e dalla presentazione, mi sembra che si tratti di un approccio "tradizionale", seppure, come dicono gli stessi autori, sorretto da un ampio repertorio di esempi di autore e ispirato ad un tempo alla chiarezza espositiva e al rigore scientifico.
Mi domando però se non sia ormai giunto il momento di pensare a una descrizione delle lingue classiche che metta a frutto i risultati della linguistica degli ultimi 50 anni, dalla grammatica generativo-trasformazionale ai vari sviluppi del funzionalismo. Non è che io voglia ad ogni costo perorare un approccio innovatore, anche perché quello tradizionale arricchito dagli apporti della linguistica più recente può ancora costituire la base per la descrizione scientifica anche delle lingue moderne (come nella Grammatica italiana di Serianni e Castelvecchi). Tuttavia, se si guarda ai risultati raggiunti nelle grammatiche delle lingue moderne (dall'inglese al tedesco, dal francese allo spagnolo fino allo stesso italiano) che si ispirano a varie correnti della linguistica, soprattutto per quanto riguarda la sintassi, non si può non rammaricarsi per il fatto che niente di simile esista ancora per le lingue classiche. Proprio per l'italiano, si prenda la Grande Grammatica italiana di consultazione a cura di Lorenzo Renzi e Giampaolo Salvi, che si avvale efficacemente dell'approccio generativo, pur senza dimenticare del tutto quello tradizionale: la capacità di evidenziare le strutture sintattiche è ben superiore a quella delle grammatiche del passato.
E quindi, ormai penso che le giuste parole di cautela di Traina ("di una grammatica strutturalistica a livello scolastico in Italia non è ancora il caso di parlare.", Morfologia latina, Bologna, Cappelli, 1985, p. 5; "Una grammatica non è che un modello più o meno approssimativo di una data realtà linguistica. Come nelle scienze esatte, il modello migliore è quello che dà ragione della maggiore quantità di fatti. Affermarlo, per il latino, della grammatica generativa o dipendenziale ci sembra prematuro, almeno a giudicare da recenti approcci.", Sintassi normativa della lingua latina, Bologna, Cappelli, 1985, p. 5), pronunciate in un momento in cui l'entusiasmo per le novità aveva prodotto approcci un po' ingenui e quasi
iconoclasti, possano essere "superate", ora che certe correnti linguistiche hanno cessato di essere delle "mode" e hanno sedimentato nei dipartimenti universitari fino a produrre opere di grande rigore.
Peraltro, lo stesso Renzi, nell'introduzione alla Grande Grammatica Italiana di consultazione, parlando della «ricerca pura», afferma che «i concetti della grammatica tradizionale vi compaiono perciò a titolo di puro materiale, da illuminare alla luce di una considerazione più astratta: e tuttavia, da questa considerazione i concetti tradizionali escono riveduti, riformulati; alle volte confermati, e con ciò sempre arricchiti, alle volte però anche negati, risolti in altro modo». E infra: «Alla grammatica generativa - e ciò va probabilmente connesso al suo carattere epistemologico più o meno apertamente 'popperiano' - è estranea l'idea della rottura con la tradizione. La tradizione è il punto di partenza. Diciamo addirittura, con Popper, che il 'pregiudizio', nel nostro caso il 'pregiudizio grammaticale', è il punto di partenza. Non ci sono 'idola' da distruggere, ma solo posizioni da superare. Una conseguenza pratica è che la grammatica generativa, a differenza di quelle scuole che si propongono il rinnovamento completo o la rifondazione della scienza, non è neologistica: la tradizione terminologica le va bene, almeno finché il concetto tradizionale tiene, magari ritoccato; la terminologia cambia solo quando deve cambiare perché il quadro di partenza è stato totalmente trasformato» (pp. 13-14).
Ormai penso che il problema non sia quello del presunto conservatorismo o misoneismo dei classicisti, quanto piuttosto quello della formazione di quest'ultimi e dei linguisti: i classicisti di solito non hanno una solida competenza in materia di linguistica generale e sincronica, mentre i linguisti dal canto loro hanno una conoscenza non profonda delle lingue classiche, soprattutto se di formazione non "glottologica". L'ideale sarebbe che a un'impresa del genere metta mano un gruppo di studiosi che comprenda linguisti generativi e classicisti coordinati da qualcuno (sono rari, ma ce ne sono, forse più all'estero che in Italia) che abbia entrambe le competenze ad alto livello.
Teo Orlando

http://www.lemonnier.it/lmu/lmu/lmu_sin ... latino.htm

Le Monnier Università/Sintesi

Gian Biagio Conte, Emanuele Berti, Michela Mariotti


La sintassi del latino


Questa nuova sintassi latina offre una sistematica trattazione della materia, che abbina caratteristiche di semplicità e chiarezza espositiva al massimo di precisione e rigore scientifico. In tal modo l’opera si indirizza sia a coloro che per la prima volta si accostano allo studio della lingua latina, sia a quanti ne hanno una conoscenza già avanzata e desiderano approfondire qualche aspetto, proponendosi come testo non solo di studio, ma anche di consultazione. La trattazione, corredata da un ampio repertorio di esempi di autore, si muove su un duplice livello: all’esposizione della ‘regola’ si accompagna, all’interno di note in corpo minore o schede complementari, la presentazione delle ‘eccezioni’, in realtà le diverse articolazioni e sfaccettature che la norma grammaticale assume nell’uso concreto. Il latino viene così presentato per quello che è, una lingua viva e mobile, non come ingabbiata all’interno di un sistema di regole grammaticali precostituite, ma in continuo movimento. Ampi indici conclusivi rendono la consultazione più agevole.


Gli autori
Gian Biagio Conte è ordinario di Letteratura Latina alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Nella sua lunga e importante esperienza criticaè occupato di poesia e letteratura latina di età tardo-repubblicana e imperiale; per Le Monnier ha pubblicato 2 manuali, Letteratura latina (2002, in due volumi) e Profilo storico della letteratura latina. Dalle origini alla tarda età imperiale (2004, volume unico), ed è inoltre coautore del Dizionario della Lingua Latina (2000).
Emanuele Berti è ricercatore di Latino alla Scuola Normale Superiore di Pisa. Si occupa soprattutto di poesia e letteratura latina della prima età imperiale; ha pubblicato nella collana Biblioteca Nazionale dei Classici, presso la casa editrice Le Monnier, un commento al libro X del Bellum civile di Lucano (Le Monnier, Firenze, 2000).
Michela Mariotti è dottore di ricerca in Filologia Greca e Latina. Ha maturato una solida esperienza nella didattica universitaria della lingua latina e lavora da anni nell’editoria scolastica; ha collaborato alla realizzazione del Dizionario della Lingua Latina (Le Monnier, Firenze, 2000).


Destinazione
Il volume si rivolge a studiosi, studenti e appassionati della Lingua latina, e troverà spazio sugli scaffali delle biblioteche universitarie e di documentazione in genere.


Sommario
Introduzione; I. LA FRASE SEMPLICE: 1. La proposizione; 2. La concordanza; 3. Uso dell’aggettivo; 4. Uso del pronome; 5. La negazione; 6. L’interrogazione; 7. Uso dell’avverbio; II. LA SINTASSI DEI CASI: 8.I casi: generalità; 9. Il nominativo; 10. Il vocativo; 11. L’accusativo; 12. Il genitivo; 13. Il dativo; 14. L’ablativo; 15. Le determinazioni di luogo e di tempo; 16. Uso delle preposizioni; III.LA SINTASSI DEL VERBO: 17. Il verbo: generalità; 18. L’indicativo; 19. Il congiuntivo; 20. L’imperativo; 21. L’infinito; 22. Il participio; 23. Il gerundio e il gerundivo; 24. Il supino; IV. LA SINTASSI DEL PERIODO: 25. Dalla proposizione al periodo; 26. La coordinazione; 27. La subordinazione; 28. Le proposizioni completive infinite; 29. Le proposizioni completive con quod (e quia); 30. Le proposizioni completive con ut; 31. Le proposizioni completive con quin, quominus; 32. Le proposizioni completive interrogative indirette; 33. Le proposizioni relative; 34. Le proposizioni finali; 35. Le proposizioni consecutive; 36. Le proposizioni temporali; 37. Le proposizioni causali; 38. Il periodo ipotetico; 39.Proposizioni concessive, avversative, condizionali; 40. Le proposizioni comparative; 41. Il discorso indiretto.


pp. 416, € 29,00
88-00-86104-0
Teo Orlando
Uri Burton
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FUNZIONALISTI ANGLOSASSONI

Intervento di Uri Burton »

Grammatica funzionale e di corpo: mi saprebbe dire, caro Teo, quali esponenti di questa scuola sono conosciuti in Italia. Le faccio qualche nome: Ronald Carter, Michael McCarthy, Susan Conrad, Douglas Biber, Geoffrey Leech, M.A.K. Halliday, Hilary Hilllier, Andrew Goatley, Michael Stubbs.
Grazie in anticipo.
Uri Burton
Teo
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Re: FUNZIONALISTI ANGLOSASSONI

Intervento di Teo »

Uri Burton ha scritto:Grammatica funzionale e di corpo: mi saprebbe dire, caro Teo, quali esponenti di questa scuola sono conosciuti in Italia. Le faccio qualche nome: Ronald Carter, Michael McCarthy, Susan Conrad, Douglas Biber, Geoffrey Leech, M.A.K. Halliday, Hilary Hilllier, Andrew Goatley, Michael Stubbs.
Grazie in anticipo.
Non essendo un linguista di professione, di costoro conoscevo soltanto Michael Alexander Kirkwood Halliday, forse il più celebre tra questi studiosi (anche perché sono tradotte varie sue opere, specialmente di didattica della lingua). In realtà, una volta mi sono imbattuto anche nella recentissima Cambridge Grammar of English di Ronald Carter e Michael McCarthy, ma non ho avuto tempo di esaminarla fino al punto di poter formulare un giudizio su di essa.
Teo Orlando
Uri Burton
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GRAMMATICA FUNZIONALE E DI CORPO

Intervento di Uri Burton »

Grazie della risposta, Teo.
Uri Burton
Avatara utente
bartolo
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Intervento di bartolo »

Caro Teo, esistono, al medesimo livello di quanto da lei suesposto, pubblicazioni che contemplino anche apparati dedicati agli esercizi di traduzione? La domanda sorge dalla lettura della breve descrizione editoriale da lei riportata, nella quale si dice che tale opera è destinata pure a chi si avvicini per la prima volta al latino.

Gratias ago tibi
Teo
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Intervento di Teo »

bartolo ha scritto:Caro Teo, esistono, al medesimo livello di quanto da lei suesposto, pubblicazioni che contemplino anche apparati dedicati agli esercizi di traduzione? La domanda sorge dalla lettura della breve descrizione editoriale da lei riportata, nella quale si dice che tale opera è destinata pure a chi si avvicini per la prima volta al latino.

Gratias ago tibi
Per ora la sintassi di Conte non è accompagnata - almeno così mi sembra - da un repertorio di veri e propri esercizi. Comunque, è sempre disponibile la Sintassi normativa della lingua latina di Alfonso Traina e Tullio Bertotti che comprende un corposo volume di esercizi di circa 500 pagine (mentre la Morfologia latina di Traina e Pasqualini è più "scolastica").
Cfr.
http://www.cappellieditore.com/index2.cfm?i=10&cod=6
Saluti (o vale?).
Teo Orlando
Avatara utente
bartolo
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Intervento di bartolo »

Ave, Theodosi vel Theodore. Grazie della segnalazione.
TotusTuus
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Intervento di TotusTuus »

L'Editore Cappelli ripropone, adattata da due docenti del liceo, la classica grammatica latina Traina-Pasqualini-Bertotti: http://www.cappellieditore.com/index2.cfm?i=10&cod=338
Teo
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Intervento di Teo »

TotusTuus ha scritto:L'Editore Cappelli ripropone, adattata da due docenti del liceo, la classica grammatica latina Traina-Pasqualini-Bertotti: http://www.cappellieditore.com/index2.cfm?i=10&cod=338
Sì, si tratta della Morfologia e Sintassi latina, uscita nel 2007, a cura di Alberto Toschi e Lia Reggiani, che prende le mosse proprio dalla Morfologia e dalla Sintassi normativa adattandole alle attuali esigenze scolastiche. Ovviamente, il livello di accuratezza e di minuziosità descrittiva delle opere originarie resta ben distante.
Tra l'altro mi domando se sia ancora opportuno che la Cappelli continui a classificare nel proprio catalogo come "scolastiche" opere come la Morfologia latina di Alfonso Traina e Alfredo Pasqualini, e la Sintassi normativa della lingua latina di Alfonso Traina e Tullio Bertotti (fino a poco tempo fa l'unica sintassi latina di livello veramente scientifico disponibile in italiano): a mio parere (ma in realtà ad unanime parere di tutti gli studiosi) non si tratta più di opere “scolastiche”, ma di manuali ad uso universitario. Forse dipende dal fatto che la casa editrice non dispone più di un catalogo non scolastico? Questo è un vero peccato, perché una volta pubblicava anche buoni libri di filosofia (come le traduzioni degli scritti di logica di Peirce e Bolzano) od opere come la Storia della lingua di Roma di Giacomo Devoto, che andrebbe ristampata.
Infatti, l'ampiezza e il rigore scientifico delle grammatiche di Traina le può senz'altro far classificare come destinate a un'utenza universitaria (un po' come la Grammatica italiana di Serianni e Castelvecchi per la lingua italiana); e così in effetti accade, tant'è vero che di solito affiancano proprio la Propedeutica al latino universitario e L’alfabeto e la pronuncia del latino dello stesso Traina (catalogo universitario Pàtron) tra i libri suggeriti o adottati per molti corsi accademici di Grammatica e/o Storia della lingua latina. E del resto, nonostante il pregio indiscutibile delle molte citazioni d'autore (infatti anche il più banale esempio o esercizio è comunque frase di autore, e ogni elemento linguistico, dalla morfologia alla sintassi, è spiegato e finalizzato alla comprensione di un testo), quasi nessun docente di scuola secondaria può più adottare testi di tale livello, anche perché poco funzionali alle nuove esigenze didattiche. E infatti, tra i testi in lingua straniera comparabili, spiccano, per somiglianza di impostazione, la Morphologie historique du latin, di Alfred Ernout (Paris, Klincksieck, 1953) e soprattutto la Syntaxe latine di Alfred Ernout e François Thomas (Paris, Klincksieck, 1964), che nessuno in Francia si sognerebbe di includere in un catalogo a destinazione liceale, cosa che dimostra come anche la collocazione dei testi di Traina sia da spostare all'università.
Si potrebbe obiettare: ma che bisogno c’è di riclassificare tali testi quando l’utente specialista li può comunque ordinare e acquistare sapendo di che cosa si tratta? Il fatto è che quando li consiglio ad amici o colleghi e vanno a cercarli in libreria (ad esempio da Feltrinelli) si sentono spesso rispondere con la solita cantilena: non trattiamo scolastico! E lo stesso capita quando mi è capitato di suggerirne l’acquisto a varie biblioteche pubbliche, specializzate e non: mi hanno spesso risposto che di solito vengono ordinati testi di linguistica e di grammatica di tipo non scolastico mentre il Traina, stando al catalogo, rientrebbe in quest’ultimo ambito. Tutto ciò si riflette anche nella distribuzione, per cui i manuali di Traina si trovano o nelle librerie scolastiche o, al limite, in quelle universitarie collegate alle facoltà di Lettere, ma solo raramente e occasionalmente in quelle generaliste.
Se però si va a vedere su Google, si scopre che risultano molte occorrenze dei testi di Traina nei programmi universitari e pressoché nessuna nelle adozioni scolastiche.
Ultima modifica di Teo in data mer, 23 dic 2015 17:58, modificato 3 volte in totale.
Teo Orlando
Avatara utente
Federico
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Intervento di Federico »

Capita spesso di non poter comprare qualche edizione in libreria perché è considerata scolastica; oggigiorno, tuttavia, si può spesso utilmente ricorrere alle librerie in rete, dove sembrerebbe facilmente acquistabile anche la Morfologia e la Sintassi normativa.
Teo
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Intervento di Teo »

La mia osservazione di qualche anno fa relativa al fatto se fosse ancora opportuno che la Cappelli continuasse a classificare nel proprio catalogo come "scolastiche" opere come la Morfologia latina di Alfonso Traina e Alfredo Pasqualini, e la Sintassi normativa della lingua latina di Alfonso Traina e Tullio Bertotti (fino a poco tempo fa l'unica sintassi latina di livello veramente scientifico disponibile in italiano) ha trovato una sorta di "inveramento".
La Sintassi normativa della lingua latina, in particolare, andava collocata in collane universitarie e non scolastiche, dato che ormai a scuola non si può più usare, mentre avrebbe un'utilissima funzione come grammatica di consultazione per gli studi universitari (un po' come la Grammatica italiana di Serianni e Castelvecchi).
Noto ora con estremo piacere e soddisfazione che hanno appena ristampato la Sintassi normativa della lingua latina FINALMENTE come MANUALE UNIVERSITARIO, edito dalla Pàtron (la stessa casa editrice che pubblicò la Propedeutica al latino universitario di Alfonso Traina e Giorgio Bernardi Perini). Purtroppo hanno ristampato solo il volume di Teoria e non quello degli Esercizi, ma forse è giusto così, data la sua natura di opera di consultazione più che di manuale per lo studio del latino. Era ora, in effetti, che questo preziosissimo testo trovasse la sua giusta collocazione editoriale. Quella precedente, in una collana scolastica della Cappelli, era un palese anacronismo, perché un manuale del genere (superiore forse anche a manuali universitari in lingua straniera) non era più minimamente adottabile nei licei italiani (se non come sussidio per le eccellenze e la preparazione ai certamina nei triennii). Speriamo ora che ristampino anche il dizionario di latino di Badellino-Georges-Calonghi, anch'esso esaurito da tempo.

http://www.patroneditore.com/volumi/178 ... atina.html


Traina Alfonso, Bertotti Tullio
Sintassi normativa della lingua latina
Teoria. III ed. Ristampa anastatica
Materia: Lingua e letteratura classica

Sommario:

LE CONCORDANZE - IL NOME: elementi della proposizione - le concordanze (§ 9) - il nominativo (§ 23) - il vocativo (§ 30) - l'accusativo (§ 3I) - il genitivo (§ 49) - il dativo (§ 65) - l'ablativo (§ 81) - determinazioni di luogo e di tempo - particolarità sintattiche (§ 123) - IL VERBO: la diatesi (§ 190) - il tempo e l'aspetto (§§ 208 -209) - il modo (§ 227) - la proposizione interrogativa diretta (§ 247) - le forme nominali del verbo (§ 253) - il gerundio e il gerundivo (§§ 271 -272) - il supino (§ 280) - il participio (§ 283) - IL PERIODO: la coordinazione (§ 296) - la subordinazione - l'attrazione modale (§§ 314 -318) - la consecutio temporum del congiuntivo (§§ 319 -325) - il pronome riflessivo e il possessivo di III persona nelle proposizioni subordinate (§§ 326 -328) - proposizioni sostantive - proposizioni sostantive con quod (§§ 335 -337) - proposizioni sostantive con ut (§ 338) - proposizioni sostantive con quin (§ 343) - proposizioni aggettive (§§ 348 -350) - proposizioni finali (§§ 353 -354) - proposizioni consecutive (§§ 357 -359) - proposizioni temporali (§§ 363 -365) - proposizioni causali (§§ 372 -375) - proposizioni suppositive e condizionali - proposizioni concessive e avversative - proposizioni comparative (§ 397) - il discorso indiretto (§ 405) - lista delle abbreviazioni degli autori - indice analitico - appendice di brevi annotazioni aggiunte.

Presentazione:

Ristampa anastatica della terza edizione pubblicata nel 2003.

Nata in tre volumi (poi ridotti a due, Teoria ed Esercizi) in anni lontani e in un diverso clima culturale, il volume ha attraversato innumerevoli crisi metodologiche e didattiche, perdendo per strada gli Esercizi, sempre conservando la sua validità per chi voglia studiare seriamente a ogni livello il latino.

ISBN 9788855533089

formato 15 x 21

pag. 520

anno 2015

€ 32.00
Teo Orlando
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

Tre anni fa, quando ho preparato Lingua Latina (sulla Propedeutica del Traina), il Badellino-Georges-Calonghi era ancora acquistabile in rete presso la casa editrice: si tratta dell'ultima ristampa, di cui ancora rimane qualche scorta. Preso al volo, perché quello di mia mamma, usato alle medie e al liceo, non era sottraibile dalla sua libreria (rimaneva un buco troppo grosso e visibile...).
Però agli studenti frequentanti venivano consigliati anche altri dizionari, più semplici e adatti: purtroppo, la preparazione sul latino con cui si esce dai licei ora non è più - almeno, non sempre - all'altezza di affrontare seriamente un latino universitario.
Badellino ha tentato di reggere sul mercato aggiungendo nella seconda di copertina una "mappa" di una pagina tipo, indicando tutte le informazioni riportate per ogni lemma e, in pratica, come si consulta un dizionario... operazione che dubito possa sortire qualche effetto, in termini di vendite.
Se la richiesta non parte dai luoghi dove queste opere sembrerebbero essere fondamentali, dubito che qualcuno abbia ancora il coraggio di lanciarsi in un'impresa editoriale simile... purtroppo.
Teo
Interventi: 167
Iscritto in data: dom, 16 apr 2006 9:47
Località: Roma

Intervento di Teo »

Attualmente il Badellino-Georges-Calonghi non è più acquistabile in rete neppure presso la casa editrice, la Rosenberg & Sellier. Si trovano però vari esemplari su ebay o su altri siti di libri usati, quasi sempre la vecchia edizione con la copertina nera. Quella più recente, denominata Dizionario enciclopedico della lingua latina, è stata in realtà solo un'operazione di maquillage (o, se preferite, di abbellimento o cosmesi grafica), nel senso che si sono limitati a modernizzare qualche traducente, a ingrandire i caratteri e a fornire indicazioni morfologiche in una sorta di "colonnino di servizio" a margine. Ma non hanno proceduto a una ristrutturazione completa, né hanno inserito nuovi lemmi o fornito le traduzioni di alcuni esempi rimasti solo in latino.
Quali dizionari più semplici e adatti venivano consigliati agli studenti frequentanti? Il Castiglioni-Mariotti, il Campanini-Carboni e il Conte-Pianezzola-Ranucci? Forse dei dizionari dell'ultima generazione quest'ultimo è il migliore (di recente è pure uscita la traduzione del dizionario di latino del francese Gaffiot, per l'editore Il capitello, ma gli ho solo dato un'occhiata superficiale), ma per molti aspetti non regge il confronto con il vecchio Calonghi. Al contrario, tra i dizionari di greco il GI di Franco Montanari ha ampiamente superato e surclassato il Rocci (anche l'ultima edizione, sottoposta anch'essa a una mera cosmesi o poco più), soprattutto per quanto riguarda il lessico postclassico, quello filosofico e quello scientifico, benché i fautori del Rocci si ostinino protervamente a negarlo, comportandosi come i peripatetici che si rifiutavano di guardare nel cannocchiale di Galileo.
Probabilmente a una ristampa del Calonghi osta anche il fatto che la Rosenberg & Sellier è una casa editrice troppo piccola. Se fosse stata la Zanichelli o la Loescher, avrebbero potuto permettersi il lusso di una ristampa anastatica, anche a fronte di un modesto numero di vendite. E sarebbe opportuno prevederne anche una versione digitale, in rete o su DVD-Rom.
Teo Orlando
domna charola
Interventi: 1633
Iscritto in data: ven, 13 apr 2012 9:09

Intervento di domna charola »

In genere viene usato il Castiglioni-Mariotti. L'ho avuto in mano per alcuni giorni (studiavo in montagna, e in attesa che arrivasse per posta il dizoinario, mi stanziavo alla biblioteca, così ho potuto confrontare, mentre re-imparavo a tradurre, i vari dizionari in uso), e non mi ci trovavo bene.

Quindi, se anche alla Rosemberg & Sellier è esaurito, sono riuscita ad accaparrarmi una delle ultime copie (ed. 1999, ovviamente)! Appena in tempo...
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