«Angarione»

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Ferdinand Bardamu
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«Angarione»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

In questa vignetta di una storia a fumetti di Paperino, Qui, Quo e Qua insultano un personaggio fuori campo (presumibilmente il loro zio) in gradazione ascendente: tiranno, despota, angarione.

Mentre le prime due non abbisognano di chiose, la terza mi è nuova. Si può pensare a un suo legame con la radice del verbo angariare, ma in Rete non ho trovato conferme. Angarione non si trova in nessun dizionario in mio possesso. Voi avete qualche informazione certa al riguardo?
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Sixie
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Intervento di Sixie »

Angariare: agire come un àngaros e quindi angarione.
http://www.treccani.it/vocabolario/angaria/
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

La ringrazio. L’origine mi era piú o meno chiara; tuttavia mi chiedo se la parola abbia qualche attestazione letteraria, se sia lemmatizzata in qualche dizionario e se sia una coniazione italiana o se sia stata presa direttamente dal latino o dal greco.

Angarione, in Google Libri, compare solamente in quest’edizione critica ottocentesca della «Commedia da tre soldi» (Trinummus) di Plauto, come lezione alternativa.
domna charola
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Intervento di domna charola »

È attestto nel latino medievale, in cui ha già il senso anche negativo

http://www.uni-mannheim.de/mateo/camena ... s0215.html

sembrerebbe però angarius-i, quindi non dovrebbe dare origine a angarione.
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Millermann
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Intervento di Millermann »

Ritengo non ci siano dubbi sul significato di angarione e sulla sua derivazione dal verbo angariare attraverso il suffisso accrescitivo -one. Cito dalla Treccani:
"Applicato a verbi, il suffisso -one crea una classe di nomi d’agente, che pertanto non possono essere considerati alterati, in cui tuttavia il valore di intensificazione del suffisso è chiaramente riconoscibile come in chiacchierone, mangione, ecc. Quest’uso è quello etimologicamente più antico, risalente già al latino in casi come bibō «beone», crapulō «crapulone, mangione», ecc., «con i quali si esprimeva una particolare caratteristica di una persona» (Rohlfs 1969: § 1095)."

Credo che, nel caso particolare, si tratti di una coniazione estemporanea dell'autore dei testi: una variazione dell'epiteto «angariatore», spesso presente nel vocabolario dei "nipotini". ;)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

La mia ricerca (molto superficiale) con Google mi porta solo a quest'intervista a un "fenotipo nordico-dinarico" ( :roll: ). Potrebbe trattarsi, dunque, di una voce regionale?
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Non credo sia regionale: angarione, nell’articolo del Post, è citato insieme a parole letterarie o desuete, ed è esso stesso definito «desueto» (non si sa bene sulla base di quale fonte).

A meno che la parola non compaia nel Battaglia, direi che si può considerare una coniazione estemporanea dello sceneggiatore, come ha detto Millermann. Eppure mi rimane il dubbio: angarione è inserito in un gruppo che pare riprodurre una climax; gli altri due elegantissimi insulti non sono neologismi; i fumetti della Disney sono celebri per «la rivisitazione ironica di materiali tràditi quali cultismi e arcaismi» (Laura Ricci, Paraletteratura. Lingua e stile dei generi di consumo, Roma: «Carocci editore», 2013, p. 120). Conoscendo il gusto finemente erudito di molti autori di Topolino, non iscarterei la possibilità che sia stato pescato da qualche testo sconosciuto…
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Animo Grato
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Intervento di Animo Grato »

Ferdinand Bardamu ha scritto:Non credo sia regionale: angarione, nell’articolo del Post, è citato insieme a parole letterarie o desuete
Però, come ha osservato Lei stesso, non è citata alcuna fonte: può darsi che la rarità della parola abbia fatto presumere la sua letterarietà.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
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Sixie
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Intervento di Sixie »

Forse gli eruditi autori di Topolino non hanno trovato tànghero abbastanza elegante. :lol:
We see things not as they are, but as we are. L. Rosten
Vediamo le cose non come sono, ma come siamo.
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

Ora non mi viene in mente un esempio in particolare, ma tanghero è un insulto che si trova in molte storie della Disney: in particolare, è uno degli epiteti preferiti da Paperone, se mal non m’appongo.
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Ortelius
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Intervento di Ortelius »

Tànghero ė usato spesse volte nei fumetti di Topolino, ma forse la parola che Lei ascrive a Zio Paperone è tapino: "Me tapino!". :lol:
«Quid ei potest videri magnum in rebus humanis, cui aeternitas omnis, totiusque mundi nota sit magnitudo»

Marco Tullio Cicerone
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Ferdinand Bardamu
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Intervento di Ferdinand Bardamu »

No, è proprio tanghero, anche se pure me tapino! (e me misero!) è un tormentone dello zione. :wink: Ma d’altra parte né tangherotapino sono esclusivo appannaggio dell’avaro miliardario con ghette e tuba, giacché, come dicevo sopra citando un interessante saggio di Laura Ricci, la rivisitazione ironica del linguaggio letterario tradizionale è una delle caratteristiche salienti dello stile dei classici disneiani.
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