In un discorso di pochi giorni addietro ho sentito "tubo innocente" e, ricordandomi che quei tubi da ponteggio furono ideati e brevettati da un nostro connazionale e corregionale, toscano, il signor Innocenti, il quale nome tra l'altro è legato al marchio Lambretta e Innocenti, ho pensato che il parlante avesse sbagliato. Poi però sono andato a cercare un po' qua e là e ho trovato sia la forma tubo innocente sia la grafia tubo Innocenti.
Non vorrei dire un'eresia ma credo che il nome Innocenti sia diventato di fatto un aggettivo, un po' com'è successo anche al nome dell'imperatore Adriano, che in Villa Adriana è finito per diventare un aggettivo, e se sì, come si chiama questo fenomeno linguistico.
