Forme impersonali e forme personali
Moderatore: Cruscanti
Forme impersonali e forme personali
Buonasera, un vostro parere sulla seguente frase: "Col cellulare si può ascoltare la musica, giocare e comunicare con le persone a cui tengo di più". È corretta il passaggio dalla forma impersonale (si può) all'uso della prima prima persona singolare (tengo)?
Caso simile nella frase: "Il cellulare è utile perchè si può chiamare quando si è in pericolo o quando mi serve qualcosa". Può considerarsi corretta?
Ringrazio chi vorrà intervenire.
Caso simile nella frase: "Il cellulare è utile perchè si può chiamare quando si è in pericolo o quando mi serve qualcosa". Può considerarsi corretta?
Ringrazio chi vorrà intervenire.
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
A me, se devo essere sincero, scritte cosí sembrano frasi tratte da un tema di quarta elementare. E, anche in quel caso, mi verrebbe voglia di correggerle, senza offesa per il... giovanissimo autore. 
Ciò che trovo stonato non è tanto la coesistenza delle due forme, personale e impersonale, quanto la scelta della prima persona singolare anziché plurale: per qualche motivo mi viene spontaneo (grammaticalmente) associare la forma impersonale alla quarta persona, come nelle parlate toscane: (noi) si va, (noi) si è detto...
Di conseguenza, troverei molto piú naturale scrivere «...o quando ci serve qualcosa»!

Ciò che trovo stonato non è tanto la coesistenza delle due forme, personale e impersonale, quanto la scelta della prima persona singolare anziché plurale: per qualche motivo mi viene spontaneo (grammaticalmente) associare la forma impersonale alla quarta persona, come nelle parlate toscane: (noi) si va, (noi) si è detto...
Di conseguenza, troverei molto piú naturale scrivere «...o quando ci serve qualcosa»!
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Per me vale l'esatto contrario.Millermann ha scritto:Ciò che trovo stonato non è tanto la coesistenza delle due forme, personale e impersonale, quanto la scelta della prima persona singolare anziché plurale: per qualche motivo mi viene spontaneo (grammaticalmente) associare la forma impersonale alla quarta persona, come nelle parlate toscane: (noi) si va, (noi) si è detto...
Di conseguenza, troverei molto piú naturale scrivere «...o quando ci serve qualcosa»!


- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
No, forse non ho saputo spiegarmi: mi riferivo proprio alla prima persona, quella usata da Puer nelle due frasi d'esempio; rispettivamente: «...tengo di piú» e «...mi serve qualcosa».Ivan92 ha scritto:Lei ha scritto prima persona singolare. Intendeva la terza, giusto?

Volevo dire che, cosí come sono scritte, trovo le frasi alquanto stonate (proprio come dice lei

Invece mi sembrerebbero piú accettabili se, nella loro parte in forma "personale", si usasse almeno la prima persona plurale: «...teniamo di piú» e «...ci serve qualcosa». Naturalmente, la parte "impersonale" resta in terza persona, su questo non ci piove!

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
- Ferdinand Bardamu
- Moderatore
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- Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
- Località: Legnago (Verona)
Il motivo è presto detto: la forma del si impersonale può avere anche un’interpretazione inclusiva o di prima persona plurale (si veda la voce «Verbi impersonali» dell’Enciclopedia dell’Italiano).Millermann ha scritto:[P]er qualche motivo mi viene spontaneo (grammaticalmente) associare la forma impersonale alla quarta persona, come nelle parlate toscane: (noi) si va, (noi) si è detto...
Di conseguenza, troverei molto piú naturale scrivere «...o quando ci serve qualcosa»!
Ah, mi scusi, non avevo afferrato! Allora sì, mi trovo d'accordo con Lei!Millermann ha scritto:No, forse non ho saputo spiegarmi: mi riferivo proprio alla prima persona, quella usata da Puer nelle due frasi d'esempio; rispettivamente: «...tengo di piú» e «...mi serve qualcosa».Ivan92 ha scritto:Lei ha scritto prima persona singolare. Intendeva la terza, giusto?
Volevo dire che, cosí come sono scritte, trovo le frasi alquanto stonate (proprio come dice lei).
Invece mi sembrerebbero piú accettabili se, nella loro parte in forma "personale", si usasse almeno la prima persona plurale: «...teniamo di piú» e «...ci serve qualcosa». Naturalmente, la parte "impersonale" resta in terza persona, su questo non ci piove!

Certo che è corretta. In questo tipo di costruzione il soggetto non influisce sulla scelta del clitico, che dipende dal senso che s'intende dare alla frase: Te l'ho chiesto per capire se puoi avere un interesse a conoscerci/mi/li, ecc.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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