Ladim ha scritto:Caro Federico, non le nascondo che vorrei subito chiederle l'età, gli studi, soprattutto in quale contesto sociale è cresciuto etc.
Poiché ho la stessa curiosità sulle persone che ha citato, le dico brevemente: 17 anni, 3^ liceo scientifico (sezione di fisica, che a quanto mi si dice raccoglie la crema della scuola), centro di Milano, tutti figli di laureati e comunque benestanti.
Ladim ha scritto:[...] anglismi, i quali posseggono una loro stratificazione stilistica e d'uso capace di soddisfare sia il 'ragazzaccio' di periferia (che 'vuole' essere un 'ragazzaccio') sia i 'figli del benessere' (che 'vogliono' ostentare il proprio 'benessere', ovviamente economico), sia, infine, la gran parte degli adulti di oggi (per i quali non si capisce bene che cosa pensare, al riguardo).
L'inglese ha permeato la nostra vita sotto ogni punto di vista, colto e no [...]
Vero. Particolarmente interessante allora indagare perché i "paroloni" di cui parla oggigiorno devono essere per forza inglesi, e gli altri motivi per cui si usano forestierismi vari nei vari casi.
LCS ha scritto:L’idea che mi sono fatta è che si tratti non tanto di non-conoscenza della lingua italiana (parlo delle persone che maggiormente frequento e conosco) ma di disabitudine al suo impiego e omologazione alla parlata dominante.
E questo per via della disistima della lingua (non solo italiana, mi pare)...
giulia tonelli ha scritto:Ergo, se non è ignoranza è scelta.
Lei è un'inguaribile ottimista.
giulia tonelli ha scritto:Quindi io non capisco dove starebbe lo "sforzo" di usare notizie invece di news
Lo sforzo anticonformistico di opporsi alla corrente.
Io sinceramente non vedo tutta questa stima per la lingua: perché a leggere i messaggi di giulia ci si fa l'idea di un popolo di italiani forse non colti, ma che prestano grande attenzione alle parole, le misurano attentamente e dopo precise valutazioni stabiliscono cosa dire e come dirlo.
E invece secondo me l'unica certezza che dobbiamo tenere a mente è il generale disinteresse per la lingua, specie italiana: su questo terreno cresce tutto il resto.
Perciò non si può parlare di precise scelte estetiche (o di altro tipo). Ciò non significa che non si possano individuare precise cause, chiaramente: bisogna guardarsi anche dall'altro estremo, che tende a dipingere gli italiani come una massa di pecore parlanti o di palloncini privi di volontà che seguono solo la corrente.
È impossibile un simile annichilamento dell'individualità.