Di linguistica non ne capisco molto, anche se non nego che mi interessa. Un po' meglio me la cavo con la storia e non posso fare a meno di riflettere e dire "Certo che ne sono cambiate di cose dai tempi delle invidiose denigrazioni di Teopompo riguardo la libertà delle donne etrusche, e di ciò che ci viene raccontato nel De Bello Gallico circa gli Usi e costumi dei Britanni, a oggi!" In particolare per quanto riguardo le donne. Difatti una nuova "attrice" entra in scena, il robot. Con il quale, a quanto parrebbe, nel futuro ci si potrà sposare, farci l'amore e divorziare. Robotto quindi per lei, e robotta per lui. Di robottini non ne nasceranno, e su questo dovremmo essere sicuri! Andiamo bene però!

Come titolo ho messo "Amore artificiale" su modello di Intelligenza artificiale ma è solo un timido tentativo. Francamente mi mancano le nozioni di partenza, e un po' di aiuto da parte vostra sarebbe gradito. Qualche idea su come battezzare italianamente questa nuova attività?
P.S. Il collegamento non funzionava perché avevo sbagliato a fare qualcosa. Adesso funziona e vedendolo potete capire di che cosa parlo.