«Gabber»

Spazio di discussione su prestiti e forestierismi

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
Teo
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Iscritto in data: dom, 16 apr 2006 9:47
Località: Roma

«Gabber»

Intervento di Teo »

Teo Orlando
Avatara utente
Animo Grato
Interventi: 1384
Iscritto in data: ven, 01 feb 2013 15:11

Intervento di Animo Grato »

Caro Teo, la Sua fame di traducenti è encomiabile, ma rincorrere ogni effimero cascame del degrado sociale mi sembra un'impresa disperata. Nel caso specifico, mi pare che sia tale "sottocultura" (nel senso che questo termine ha nell'uso comune) sia l'orrida pseudomusica ad essa collegata siano ormai, fortunatamente, estinte.
Non siamo arrivati in tempo con un traducente per scriverne il necrologio: pazienza! Per una volta, vedo la mano della Provvidenza nella mancanza di un corrispettivo italiano: un invito e un aiuto alla damnatio memoriae.
«Ed elli avea del cool fatto trombetta». Anonimo del Trecento su Miles Davis
«E non piegherò certo il mio italiano a mere (e francamente discutibili) convenienze sociali». Infarinato
«Prima l'italiano!»
Avatara utente
Ferdinand Bardamu
Moderatore
Interventi: 5085
Iscritto in data: mer, 21 ott 2009 14:25
Località: Legnago (Verona)

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Concordo con Animo Grato. Aggiungo che in quest’àmbito — in quello delle sottoculture di rilievo internazionale, dico — la ricerca di traducenti è un mero gioco, perché non si può proprio imporre dall’alto (o dall’esterno) un termine.

Peraltro, gabber (a mio avviso adattabile, sempre nello spirito ludico di cui sopra, in gàbbero) è una parola che, strutturalmente, disturba meno di altri forestierismi, per via della natura della consonante finale.
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