Benvenuto, draco (anzi: Andrea)!

Guardi, se vuole andare sul sicuro, la seconda frase (come lei sa già) è ineccepibile. La prima, non saprei dire perché, non m'ispira poi tanto...

Volendo alleggerire il testo, io leverei anche la preposizione, ricorrendo a un
che "polivalente": «lo rese dimentico che...».
Le sembra troppo colloquiale?
Riguardo all'altro suo ragionamento,
dacché (o
da che) è registrato nei vocabolari, e quindi il suo uso è certamente lecito. Invece «di che» è solitamente associato a «[qualcosa] di/con cui» (es. «avere di che nutrirsi») e, usato al posto di «del fatto che», mi suonerebbe di registro eccessivamente alto, ricercato e letterario. Ascolterei però anche altri pareri.
