«Digipostale» e «retale»

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Avatara utente
Millermann
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Intervento di Millermann »

G. M. ha scritto:(Non parlerei però di "coesistenza": almeno stando a quanto si può vedere con una rapida gugolata, la forma interretalis sembra molto minoritaria rispetto all'altra; si parla, a spanne, di ben due ordini di grandezza).

Uhm... sarà vero? A prima vista è cosí, però ho imparato a non fidarmi troppo delle "(s)gugolate rapide"! ;)
Cercando "interretalis" e "interretialis" (tra virgolette) mi trova 394 e 54100 occorrenze, rispettivamente. In apparenza, ci sarebbero almeno due ordini di grandezza di differenza.
E invece, se provo a visualizzare questi risultati, nel primo caso, arrivato a pagina 9, mi dice che i risultati trovati sono 79, e non va piú avanti. Nel secondo caso, invece, si spinge fino a pagina 10, mostrando 91 risultati! :shock: Se è davvero cosí, altro che migliaia: si tratta di un numero confrontabile, oltre che ben piú esiguo. :P
marcocurreli ha scritto:Per sito web direi "sito telematico", che tra l'altro sembra già attestato:
Dal risultato della ricerca di telematico su Treccani [...].
Concordo: telematico (ossia relativo alla telematica)
è l'ideale sostituto dei vari web, e-, online e via dicendo. Dal collegamento da lei fornito si ricavano anche altre applicazioni a firma "Treccani", come e-shopping (‘acquisto telematico’), e-consumer (‘consumatore telematico’) eccetera.

Vanno benissimo, perciò, anche posta, messaggio e lettera/missiva telematici, anche se posta elettronica è ancora da preferire. E poi, come curiosità, vorrei segnalare alle "nuove leve", che magari non lo hanno ancora letto, questo mio vecchio filone, in cui avevo proposto, tra le altre cose, «eleposta». :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
nicodeb
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Intervento di nicodeb »

Il problema del suffisso «tele-» è che è ambiguo. Può riferirsi alla telematica, ma anche alla televisione, e di per sé significa solo «da lontano». Forse «digi-» è più preciso e meno ambiguo.

Oppure prendiamo il francese «courriel», italianizziamolo e diciamo «corriello»! :lol:
Avatara utente
G. M.
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Intervento di G. M. »

Millermann ha scritto:[...] vorrei segnalare [... ]che magari non lo hanno ancora letto, questo mio vecchio filone, in cui avevo proposto, tra le altre cose, «eleposta». :)
Che non era una cattiva idea! Ma (a mio personalissimo parere) è meglio solo e- per evitare che una frase comune come «inviale l'email» diventi «inviale l'elelettera», con quadrupla ripetizione di le... :P

Aggiunta:
Millermann ha scritto:Se è davvero cosí, altro che migliaia: si tratta di un numero confrontabile, oltre che ben piú esiguo. :P
Beh, mi solleva un po': interretale seguendo retale mi sembra molto più attraente adesso. :)
domna charola
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Intervento di domna charola »

nicodeb ha scritto:Avevo anche pensato a «dipo» e a «dígipo» nel caso.

Ho anche letto che il MIUR chiama la posta elettronica ordinaria «PEO» in contrapposizione alla PEC (posta elettronica certificata). Di nuovo un'altra sigla, però forse meno ambigua.
Ecco, vede... sempre all'interno di enti pubblici, le PEO sono le Posizioni Economiche Orizzontali. Quindi, se scrivo al sindacato per segnalare qualche disfunzione a questo proposito, mando una PEO sulle PEO?

Concordo con Animo Grato, se ci si invischia nelle sigle, si finisce per dover specificare ogni volta a quale gergo si fa riferimento.
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