La ouija è una tavoletta adoperata dagli spiritisti. Il termine viene dall'inglese ed è all'origine un marchio registrato, composto del francese oui 'sì' e del tedesco ja 'sì'.
Ho scoperto che lo spagnolo dispone dell'adattamento güija (qui visibile sulla Vichipedìa).
Il Dipi indica /uˈiʤa/ come pronuncia italiana.
Mi stavo chiedendo quale potrebbe essere il miglior adattamento per l'italiano. Meglio con gui- /ɡwi-/ (seguendo la lingua sorella e mantenendo la /w/) oppure con ui- /uˈi-/?
A proposito: è possibile la sequenza /ij/ all'interno di parola in italiano? Mi sembra che esista solo in biiettivo, biiezione. È pienamente accettabile nella nostra fonotassi?
«Ouija»
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- Ferdinand Bardamu
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Re: «Ouija»
Nelle parole schiettamente italiane, la sequenza /w/ + vocale a inizio di parola non c’è, tranne che nei casi di «dittongazione» come uomo, uovo, uopo, uosa. Direi dunque che è preferibile la forma con /gw/, come in guasto, guaina, guerra, guisa, guelfo, ecc.
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