«Di» o «dei/degli/delle»?

Spazio di discussione su questioni di carattere sintattico

Moderatore: Cruscanti

Intervieni
giogio
Interventi: 13
Iscritto in data: gio, 07 feb 2019 21:07

«Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di giogio »

Buongiorno,
torno nel forum dopo alcuni mesi…un saluto a tutti! :) :)
Nell’archivio non ho trovato nulla sull’argomento e quindi condivido con voi un dubbio. Trovo spesso l’utilizzo di “di” quando mi sembrerebbe più corretto l’utilizzo di “delle” o “degli”.
1A “…è uno strumento a disposizione di imprese, privati e altri soggetti pubblici” “
2A “…è uno strumento a disposizione delle imprese, dei privati e degli altri soggetti pubblici”

1B “Sostituzione di impianti obsolenti con impianti…”
2B “Sostituzione degli impianti obsoleti con impianti…”

Che cosa ne dite? Qualcuno mi può aiutare?
Grazie
Avatara utente
Millermann
Interventi: 1497
Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Re: «Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di Millermann »

Allora, vediamo... In inglese le costruzioni che lei indica con 1 e 2 avrebbero un significato diverso (qualche esperto mi corregga se sbaglio), nel senso che usando l'articolo (o, in questo caso, la preposizione articolata) lei si riferirebbe a imprese, impianti, ecc. già noti, o di cui si sia già parlato in precedenza.

In italiano è diverso, nel senso che questa distinzione, pur essendo possibile, non è vincolante.
Dunque si possono usare le preposizioni articolate anche se si sta parlando in senso generale, e anzi (a mio parere), cosí facendo, lei sembrerebbe voler estendere il riferimento a tutte le possibili imprese o impianti, e non solo ad alcuni.
In ogni caso, penso che la scelta dipenda anche dallo stile e dalla destinazione d'uso del documento che lei sta scrivendo. ;)

P.S.: Mi permette un piccolo suggerimento? Parlando di lingua e di elementi grammaticali, il verbo utilizzare non è tra i piú adatti: si utilizzano di solito oggetti concreti, principalmente per non sprecarli. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
giogio
Interventi: 13
Iscritto in data: gio, 07 feb 2019 21:07

Re: «Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di giogio »

Grazie per la risposta, ma quando il nome è plurale, non dovrebbe essere preceduto da una preposizione articolata ? Non sarebbe quindi più corretto "delle imprese" anziché "di imprese"; "degli impianti" anziché "di impianti"?
Grazie
Avatara utente
Millermann
Interventi: 1497
Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
Località: Riviera dei Cedri

Re: «Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di Millermann »

Sí, sono d'accordo con lei. Come dicevo prima, dipende dallo stile del documento; l'omissione dell'articolo, in questo caso, connoterebbe il testo come di tipo giornalistico, o comunque tecnico-burocratico. :)
In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Avatara utente
GFR
Interventi: 310
Iscritto in data: ven, 10 ott 2014 21:39

Re: «Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di GFR »

A me pare di troppo l'inserimento di un "altri" che potrebbe portare a bizzarri fraintendimenti.
Se proprio lo si vuole scrivere, secondo me, è meglio aggiungere anche una virgola: '... e altri soggetti, pubblici'.
La poesia è sfuggente al comando/ma so che esiste in ciò che mi circonda/timida basta la cresta di un'onda/per dir che l'attimo si sta annunciando/ A volte il lago mi si apre allorquando/nei suoni colgo il suo canto alla sponda/
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: «Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di Marco1971 »

giogio ha scritto: sab, 09 nov 2019 8:04 [...] quando il nome è plurale, non dovrebbe essere preceduto da una preposizione articolata ? Non sarebbe quindi più corretto "delle imprese" anziché "di imprese"; "degli impianti" anziché "di impianti"?
La presenza o assenza dell’articolo con la preposizione articolata di dipende dal criterio ‘generico/specifico’. Si confronti:

(1) Mi ha parlato di fatti avvenuti molto tempo fa. (Generico: sono compresi tutti i fatti possibili)

(2) Mi ha parlato dei fatti avvenuti molto tempo fa. (Specifico: solo il contesto permette di identificare di quali fatti si tratta, sono fatti ben definiti)

(3) Questo libro narra di persone dal destino insolito. (Generico: si considera un insieme indefinito di persone dal destino insolito)

(4) Questo libro narra delle persone dal destino insolito. (Specifico: qui le persone dal destino insolito sono in numero limitato e noto)

Ne consegue che, quando si voglia stabilire una regola generale, viene normalmente a mancare l’articolo.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
giogio
Interventi: 13
Iscritto in data: gio, 07 feb 2019 21:07

Re: «Di» o «dei/degli/delle»?

Intervento di giogio »

Grazie e tutti per le risposte, ora la questione mi risulta più chiara.
Buona domenica!
Intervieni

Chi c’è in linea

Utenti presenti in questa sezione: Nessuno e 8 ospiti