«Location»

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Marco1971
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«Location»

Intervento di Marco1971 »

Manca il traducente in senso cinematografico di location (ammetto di avere una particolare antipatia per questi anglicismi in /-ESOn/, che mi suonano egregiamente volgari), che è esterno, come riportano i dizionari bilingui e confermano i monolingui.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
fabbe
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Intervento di fabbe »

Si, confermo che si dice "girare in esterni", "andare in esterni" e via dicendo.
CarloB
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Intervento di CarloB »

Come segnala un articolo dell'Espresso di questa settimana, parecchie amministrazioni comunali hanno istituito delle film commission per proporre le rispettive città e cittadine come location per film italiani e non. Nel sommario l'articolo si presenta così:
Ciak e si gira in città. Cinema: il business dei set metropolitani.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

E poi si dice che io esagero... :roll:
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Marco1971
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Intervento di Marco1971 »

Giova forse riportare la definizione del Treccani, a conferma di quanto dice Fabbe:
con accezione più partic., girare in esterni, fuori sede, lontano cioè dagli studî dove si svolgono le riprese degli interni dello stesso film.
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
fabbe
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Intervento di fabbe »

Marco1971 ha scritto:Giova forse riportare la definizione del Treccani, a conferma di quanto dice Fabbe:
con accezione più partic., girare in esterni, fuori sede, lontano cioè dagli studî dove si svolgono le riprese degli interni dello stesso film.
Secondo me poi c'è il rischio che l'uso eccessivo di "location" renda la frase ambigua.

Location sostituendo i corrispettivi italiani (ambiente, ambientazione, luogo, ubicazione, posizione e posto) non permette di esprimere le sostanziali differenze semantiche che invece esistono nei traducenti italiani.

Questo, mi sembra, produce pensieri spigolosi.

La cosa più divertente è a mio avviso "film commission" al posto di "commissione cinematografica".
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Federico
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Intervento di Federico »

Vedo che ho fatto bene a saltare quell'articolo...
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Location»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Riesumo il filone soltanto per fornire un esempio del termine ambientazione come equivalente di location. Qui sotto una schermata dei titoli di testa della pellicola del 1972 Il maestro e Margherita diretta da Aleksandar Petrović.

Immagine

Che location si riferisca alle scene in esterni è confermato dal fatto che, dopo il nome di questo tecnico, viene quello dello scenografo.
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Carnby
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Re: «Location»

Intervento di Carnby »

Nei videogiochi si usava anche locazione.
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