Traduzione di termini informatici
Moderatore: Cruscanti
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Traduzione di termini informatici
Eccomi di nuovo alla carica.
Nei linguaggi di programmazione ad oggetti esistono i concetti di eredità e "override". Quando una classe (figlia) eredita da un'altra (madre) acquisisce tutti i metodi (funzioni) e gli attributi della classe madre. Esiste però la possibilità di ridefinire i suddetti metodi nella classe figlia. In caso caso si dice che si effettua un "overriding".
Come lo tradurreste in Italiano? Semplicemente "ridefinizione", "riscrittura"?
Grazie.
Nei linguaggi di programmazione ad oggetti esistono i concetti di eredità e "override". Quando una classe (figlia) eredita da un'altra (madre) acquisisce tutti i metodi (funzioni) e gli attributi della classe madre. Esiste però la possibilità di ridefinire i suddetti metodi nella classe figlia. In caso caso si dice che si effettua un "overriding".
Come lo tradurreste in Italiano? Semplicemente "ridefinizione", "riscrittura"?
Grazie.
Direi che «ridefinizione» e «riscrittura» possano essere usati in ambito informatico per tradurre «override».
Mi sembra, ma non sono sicuro, che i termini italiani che lei propone siano in rete con quel significato nei siti di programmazione Java.
In ogni modo non programmando o conoscendo Java non saprei cosa suggerirle.
Mi sembra, ma non sono sicuro, che i termini italiani che lei propone siano in rete con quel significato nei siti di programmazione Java.
In ogni modo non programmando o conoscendo Java non saprei cosa suggerirle.
- giulia tonelli
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- Iscritto in data: mar, 12 lug 2005 10:51
- Località: Stoccolma
Come al solito, non è così semplice. Il verbo override non viene usato solo per la ridefinizione di un parametro definito per default (e su "per default" possiamo anche aprire un altro filone, se volete), ma anche per indicare quale di due definizioni diverse "vince". Esempio: l'operatore può definire un certo parametro, e se poi anche un altro operatore lo ridefinisce, comunque la prima definizione overrides la seconda. Oppure: la definizione fatta dall'amministratore overrides quella fatta da ogni altro utente. Ci sono milioni di esempi.
Il babbo può anche darti il permesso, ma il divieto della mamma overrides il permesso del babbo.
È un verbo utilissimo, non capisco perché in italiano non ci sia.
Il babbo può anche darti il permesso, ma il divieto della mamma overrides il permesso del babbo.

È un verbo utilissimo, non capisco perché in italiano non ci sia.
Effettivamente noi esprimiamo quel concetto con verbi diversi a seconda dei casi, per esempio con "prevalere", "sostituire" o "annullare" che a volte potrebbero funzionare. Proviamo.
Frase originale: «il babbo può anche darti il permesso, ma il divieto della mamma overrides il permesso del babbo»
diventa: «il babbo può anche darti il permesso, ma il divieto della mamma prevale sul permesso del babbo »
oppure
Frase originale: « la definizione fatta dall'amministratore overrides quella fatta da ogni altro utente.»
diventa: «la definizione fatta dall'amministratore sostituisce quella fatta da ogni altro utente.»
Si tratta però di verbi che richiamano concetti simili e che non traduccono «override», me ne rendo conto.
Frase originale: «il babbo può anche darti il permesso, ma il divieto della mamma overrides il permesso del babbo»
diventa: «il babbo può anche darti il permesso, ma il divieto della mamma prevale sul permesso del babbo »
oppure
Frase originale: « la definizione fatta dall'amministratore overrides quella fatta da ogni altro utente.»
diventa: «la definizione fatta dall'amministratore sostituisce quella fatta da ogni altro utente.»
Si tratta però di verbi che richiamano concetti simili e che non traduccono «override», me ne rendo conto.
Sí, «predefinito» mi sembra un ottimo traducente. E perché non «per difetto» (fr. par défaut):
Per difetto: per carenza, mancanza (Devoto-Oli-Serianni) [sottinteso: di istruzioni da parte dell’utente].
Il mio dizionario bilingue traduce by default con «per esclusione», forse anche questa traduzione non è male. Che ne dite?
Per difetto: per carenza, mancanza (Devoto-Oli-Serianni) [sottinteso: di istruzioni da parte dell’utente].
Il mio dizionario bilingue traduce by default con «per esclusione», forse anche questa traduzione non è male. Che ne dite?
- giulia tonelli
- Interventi: 370
- Iscritto in data: mar, 12 lug 2005 10:51
- Località: Stoccolma
Sì, direi che in generale predefinito va bene al posto di per default, mentre per esclusione mi sembra un po' artefatto (sì, lo so, è questione di abitudine, ma io non ci sono abituata). Questo risolve i casi tecnici, ma se io dico una cosa tipo "la gente per default pensa che chiunque voglia fare dei figli", sto dicendo qualcosa sulla cultura dominante, perché ciò che la gente pensa degli altri per default è ciò che definisce il punto di vista sul mondo della maggioranza (per esempio). Probabilmente dovrei rigirare la frase per rendere lo stesso concetto, ma tutti gli esempi che mi vengono sono di registro nettamente più alto; lei Marco come direbbe?
Scusate l'intromissione, io ritengo che in quel caso si possa usare "automaticamente".
Anzi mi viene in mente che "di/per default" potrebbe in lacuni case ben essere espresso anche da "in automatico".
Aggiungo che in questo caso (non informatico) potrebbero essere usati anche termini tipo "generalmente" o "normalmente" a seconda della forza che si vuole dare all'affermazione: dal più blando "generalmente" al più certo "automaticamente".
Anzi mi viene in mente che "di/per default" potrebbe in lacuni case ben essere espresso anche da "in automatico".
Aggiungo che in questo caso (non informatico) potrebbero essere usati anche termini tipo "generalmente" o "normalmente" a seconda della forza che si vuole dare all'affermazione: dal più blando "generalmente" al più certo "automaticamente".
Per convenzione? Ragionando per stereotipi? Ma quest’accezione di by default è nell’uso?giulia tonelli ha scritto:Sì, direi che in generale predefinito va bene al posto di per default, mentre per esclusione mi sembra un po' artefatto (sì, lo so, è questione di abitudine, ma io non ci sono abituata). Questo risolve i casi tecnici, ma se io dico una cosa tipo "la gente per default pensa che chiunque voglia fare dei figli", sto dicendo qualcosa sulla cultura dominante, perché ciò che la gente pensa degli altri per default è ciò che definisce il punto di vista sul mondo della maggioranza (per esempio). Probabilmente dovrei rigirare la frase per rendere lo stesso concetto, ma tutti gli esempi che mi vengono sono di registro nettamente più alto; lei Marco come direbbe?


- giulia tonelli
- Interventi: 370
- Iscritto in data: mar, 12 lug 2005 10:51
- Località: Stoccolma
Non so che dirle, nel mio uso c'è di certo, ma io ormai faccio una confusione terribile, e ho difficoltà a distinguere gli anglismi nell'uso comune e quelli nel mio.
Comunque il significato della frase (secondo me) è che uno parla con gli altri senza nemmeno porsi la domanda se vogliano fare dei figli oppure no, ma semplicemente prendendo per buono il fatto che lo vogliano, come se fosse l'unica cosa normale, senza rendersi conto che esistono delle alternative, e che esistono persone non psicopatiche che non li vogliono, i figli. La cosa che esprime per default in questa frase è questo senso di non porsi neanche la questione, come se le alternative non esistessero.
(Ora viene fuori che sono l'unica al mondo che usa per default in questo modo)
In questo senso forse la traduzione automaticamente, proposta da Fabbe, non è malvagia; mi pare invece che le soluzioni proposte da lei più che sinonimi di quello che cerco di esprimere io siano delle spiegazioni del fenomeno, delle possibili cause dell'evento che io cerco di descrivere, cioè: la gente fa così per default, e la motivazione di ciò è che ragiona per stereotipi. Ma non so se riesco a spiegarmi, probabilmente sono solo sottigliezze.
Comunque il significato della frase (secondo me) è che uno parla con gli altri senza nemmeno porsi la domanda se vogliano fare dei figli oppure no, ma semplicemente prendendo per buono il fatto che lo vogliano, come se fosse l'unica cosa normale, senza rendersi conto che esistono delle alternative, e che esistono persone non psicopatiche che non li vogliono, i figli. La cosa che esprime per default in questa frase è questo senso di non porsi neanche la questione, come se le alternative non esistessero.
(Ora viene fuori che sono l'unica al mondo che usa per default in questo modo)

In questo senso forse la traduzione automaticamente, proposta da Fabbe, non è malvagia; mi pare invece che le soluzioni proposte da lei più che sinonimi di quello che cerco di esprimere io siano delle spiegazioni del fenomeno, delle possibili cause dell'evento che io cerco di descrivere, cioè: la gente fa così per default, e la motivazione di ciò è che ragiona per stereotipi. Ma non so se riesco a spiegarmi, probabilmente sono solo sottigliezze.
- giulia tonelli
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- Iscritto in data: mar, 12 lug 2005 10:51
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- Iscritto in data: mer, 22 giu 2005 13:41
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- Interventi: 16
- Iscritto in data: mer, 22 giu 2005 13:41
Ho visto che nella traduzione in italiano dell'applicazione che sto usando hanno tradotto "conditional highlighting" come: "evidenziazione condizionale". Ho controllato sullo Zingarelli e sul Garzanti in rete e non riportano la parola "condizionale". Logos invece la riporta, anche con degli esempi:
http://www.logosfreebooks.org/owa-wt/ne ... zione&l=it
Mi è stato detto invece che i cugini spagnoli traducono "conditional highlighting" con semáforos.
http://www.logosfreebooks.org/owa-wt/ne ... zione&l=it
Mi è stato detto invece che i cugini spagnoli traducono "conditional highlighting" con semáforos.
Siccome l'overload è la stessa cosa dell'override, si può tranquillamente usare sovraccarico (di operatori, funzioni, metodi...), come, del resto, ho visto usare in alcune occasioni.
A me, che sono di fantasia perversa e crudele, non dispiacerebbe parlare di parametri soverchianti e del soverchiare un metodo.
Per quanto riguarda il default ho sempre usato difetto senza alcun problema.
A me, che sono di fantasia perversa e crudele, non dispiacerebbe parlare di parametri soverchianti e del soverchiare un metodo.
Per quanto riguarda il default ho sempre usato difetto senza alcun problema.
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