«Manspreading»

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G. M.
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«Manspreading»

Intervento di G. M. »

Il termine forse sta un po' passando di moda, ma vi segnalo comunque questa chicca, trovata per caso nel Battaglia, che potrebbe venire utile:
Sperniare, tr. (spèrnio, spèrni). Region. Divaricare eccessivamente le gambe.
Borgese, 1-78: Gli faceva il verso, sperniandosi le gambette storte, e percorrendo con una grinta da sopracciò lo spazio fra il bancone e la porta di bottega.
= Comp. dal pref. lat. ex-, che indica separazione o allontanamento, e da un denom. da perno (v.), con il probabile influsso del sicil. spirnari ‘slogarsi un osso’: cfr. Mortillaro, 818: «‘Spirnari’:... slogarsi qualche osso dalla sua naturale articolazione, lussarsi».
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Ferdinand Bardamu
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Re: «Manspreading»

Intervento di Ferdinand Bardamu »

Sa che ci stavo pensando proprio oggi? E pensavo anch’io a una soluzione dialettale: in veneto esiste slacarse ‹divaricare le gambe› (ma anche ‹allargare le gambe eccessivamente, tanto da sentir dolore›), derivato di laca ‹coscia, anca›. Non è attestato in nessun dizionario italiano, però, dunque la sua proposta è senza dubbio migliore. (Fermo restando che l’anglicismo in questione si carica di una connotazione polemica legata a questioni tipicamente contemporanee e piuttosto futili, connotazione che i termini dialettali per forza di cose non hanno).
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Marco1971
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Re: «Manspreading»

Intervento di Marco1971 »

Non potrebbe andar bene stravaccarsi (con stravaccato e stravaccamento)? Il concetto è quello di una positura scomposta...
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
valerio_vanni
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Re: «Manspreading»

Intervento di valerio_vanni »

Lo stravaccato potrebbe anche avere le gambe chiuse.
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Marco1971
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Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Re: «Manspreading»

Intervento di Marco1971 »

Visto che manspreading si oppone a womancrossing, e che in spagnolo esiste despatarramiento/despatarre masculino, proporrei su tale modello divaricamento (maschile) da opporre a accavallamento (femminile). :P
Ma quella lingua si chiama d’una patria, la quale convertisce i vocaboli ch’ella ha accattati da altri nell’uso suo, et è sí potente che i vocaboli accattati non la disordinano, ma ella disordina loro.
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Tecumseh
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Re: «Manspreading»

Intervento di Tecumseh »

Peccato che cavalcioni implichi cavallo impegnato e gambe ripartite, perché la posizione sarebbe poi quella.

Ma un semplice sedere a gambe larghe/divaricate, abbiamo detto di no?
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12xu
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Re: «Manspreading»

Intervento di 12xu »

Questo è uno di quei casi in cui la vitalità dialettale ci esonererebbe dal dover utilizzare anglismi per indicare gesti quotidiani come questo senza ricorrere a locuzioni pesanti; esattamente come è accaduto con cringe.

Ad esempio, un romano che sta soffrendo la divaricazione del suo vicino, potrebbe uscirsene con qualcosa come "aho, te stai a 'mpacchià troppo, strigni 'ste gambe", e in un paese in cui vernacoli e dialetti non sono considerati da bifolchi, i giornali userebbero qualcosa come "impacchiamento". Probabilmente esistono diverse parole dialettali che indicano questo gesto1. Nel barese, ad esempio, quando qualcuno allarga le gambe, si dice che sta a gambe sbranate, ossia divaricate come fauci.

1Correzione: ho completamente mancato l'intervento di Ferdinand Bardamu che accerta l'esistenza di questi vocaboli. Mi scuso per la negligenza.
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