Savoir-faire

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Moderatore: Cruscanti

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FedericoC
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Savoir-faire

Intervento di FedericoC »

Vorrei proporre saper vivere.
Forse non è letterale, ma si capisce bene e si ricollega all'omonimo libretto del 1900 di Matilde Serao.
Avatara utente
Marco1971
Moderatore
Interventi: 10445
Iscritto in data: gio, 04 nov 2004 12:37

Intervento di Marco1971 »

Io mi stupisco d’una cosa: perché accogliere savoir-faire e savoir-vivre, che nel GRADIT hanno, quasi parola per parola (si veda nel De Mauro), la stessa definizione? Queste due parole francesi, in francese, hanno significati diversi (si veda nel TLFi).

Il savoir-faire è il saperci fare, la destrezza, la competenza, la tecnica, ecc.

Il savoir-vivre è il sapere stare al mondo, l’urbanità, la cortesia, la civiltà, il garbo, ecc.

Doppioni stranieri in italiano? È il colmo dell’assurdità! :evil:
Avatara utente
Federico
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Iscritto in data: mer, 19 ott 2005 16:04
Località: Milano

Intervento di Federico »

Be', ma è ovvio: immagino che sia arrivato prima savoir-faire e che poi qualche ignorante di francese abbia deciso di differenziarsi e dalla massa usando collo stesso significato savoir-vivre, che dopotutto si differenzia solo per due o tre lettere, suvvia! Come può avere significati diversi?
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