Dando per scontato che un termine non possa essere sbagliato a priori, ma solo il modo o il contesto in cui lo si usa, trovo assurdo che l'unico modo per descrivere l'attrazione nei confronti di una persona dello stesso sesso sia prendere in prestito un termine che prevede nella sua accezione esclusivamente l'aspetto sessuale.omosessuale: si dice di chi prova attrazione sessuale per individui del suo stesso sesso.
Non sentite anche voi un certo senso di incompletezza? Se io fossi "omosessuale" (il fatto che ora lo stia usando per spiegarmi valorizza la mia posizione) troverei quanto meno offensivo il termine: è possibile che non sia subentrata una parola che preveda nel suo significato semplicemente l'attrazione?
Per dire che amo e sono attratto dalle persone del mio stesso sesso sono costretto a dire: "badate bene ascoltatori, non fraintendetemi, vorrei proprio avere un rapporto sessuale!"
Ho cercato anche tra i sinonimi nella speranza di trovare un termine meno specifico; ma anche la traduzione di omofilo sul Garzanti non mi ha dato una risposta in merito:
In generale vi chiedo: non credete che sarebbe più rispettoso usare (o coniare se non esiste) un termine più genercio per descrivere chi è attratto dal persone del proprio sesso?omofilo: omosessuale.