Buon giorno a tutti,
la congiunzione cosicché (seguita dal verbo al soggiuntivo) può avere valore finale e quindi introdurre una proposizione finale al pari di affinché? esempio: "L'ho fatto cosicché tu potessi imparare". Mi è venuto questo dubbio perché nello Zingarelli ho trovato quest'accezione di cosicché, accezione che però non ho trovato altrove.
«Cosicché» finale
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Re: «Cosicché» finale
Direi che ciò è possibile, e mi sembra anche un uso abbastanza comune. Legga anche questa risposta di Fabio Ruggiano. 
Aggiungo che, in questo caso, mi verrebbe spontaneo usare [di preferenza] la forma non univerbata (so che l'argomento le interessa
).

Aggiungo che, in questo caso, mi verrebbe spontaneo usare [di preferenza] la forma non univerbata (so che l'argomento le interessa

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
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Re: «Cosicché» finale
Grazie mille per la esauriente risposta. Effettivamente, pure a me suonerebbe meglio scrivere con la forma non univerbata. 
Da notare che il Sabatini del Corriere della Sera consiglia con questo uso la grafia disgiunta. https://dizionari.corriere.it/dizionari ... cche.shtml

Da notare che il Sabatini del Corriere della Sera consiglia con questo uso la grafia disgiunta. https://dizionari.corriere.it/dizionari ... cche.shtml
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