«Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Moderatore: Cruscanti
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«Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Buongiorno,
Sento spesso Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B.
In questi casi l’imperfetto è proprio della lingua parlata o è accettabile anche in quella scritta (sostituendo il presente indicativo Non conosco A, so invece dell’esistenza di B. ?
Grazie
Sento spesso Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B.
In questi casi l’imperfetto è proprio della lingua parlata o è accettabile anche in quella scritta (sostituendo il presente indicativo Non conosco A, so invece dell’esistenza di B. ?
Grazie
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Re: «Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Secondo me le due frasi sono entrambe valide. Diciamo che è come se l'imperfetto, in qualche modo, «attenuasse» l'affermazione, quasi che la scoperta dell'esistenza di A rendesse «meno importante» o addirittura mettesse in dubbio anche la conoscenza di B. 
In ogni caso, a me sembra piú importante la scelta del tempo verbale per quanto riguarda il primo verbo che non il secondo: almeno nel parlato, l'uso del presente (non conosco A) suggerisce che A non sia ancora conosciuto al momento dell'enunciazione, altrimenti si userebbe l'imperfetto.
Faccio un esempio concreto, forse un po' fantasioso:
- Vieni a casa mia, ti offro una fetta di «pan di mandarino»!
- Non conosco [ancora] il «pan di mandarino», so/sapevo invece dell'esistenza del «pan d'arancio»!
Al contrario, se a questa persona viene offerta direttamente una fetta del dolce, non potrà che usare l'imperfetto (perché ormai lo conosce).
Nella lingua scritta, grosso modo, credo che valgano le stesse regole, fermo restando che mi sembra una formula piú adatta a figurare in uno scambio orale, o in uno scritto che intenda riprodurlo.

In ogni caso, a me sembra piú importante la scelta del tempo verbale per quanto riguarda il primo verbo che non il secondo: almeno nel parlato, l'uso del presente (non conosco A) suggerisce che A non sia ancora conosciuto al momento dell'enunciazione, altrimenti si userebbe l'imperfetto.
Faccio un esempio concreto, forse un po' fantasioso:
- Vieni a casa mia, ti offro una fetta di «pan di mandarino»!
- Non conosco [ancora] il «pan di mandarino», so/sapevo invece dell'esistenza del «pan d'arancio»!
Al contrario, se a questa persona viene offerta direttamente una fetta del dolce, non potrà che usare l'imperfetto (perché ormai lo conosce).

Nella lingua scritta, grosso modo, credo che valgano le stesse regole, fermo restando che mi sembra una formula piú adatta a figurare in uno scambio orale, o in uno scritto che intenda riprodurlo.

In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Scusi, gentile Millermann, perché adatta solo a figurare in uno scambio orale?
- Non conoscevo queste ricerche, sapevo invece degli studi di Caio.
- Non sapevo di questa nuova traduzione, conoscevo solo quella di Sempronio.
- Non conoscevo queste ricerche, sapevo invece degli studi di Caio.
- Non sapevo di questa nuova traduzione, conoscevo solo quella di Sempronio.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
- Millermann
- Interventi: 1720
- Iscritto in data: ven, 26 giu 2015 19:21
- Località: Riviera dei Cedri
Re: «Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Buongiorno, Lorenzos. 
Non mi sembra di essere stato cosí categorico (o lo sono sembrato?
): ho soltanto detto che mi sembra una formula «piú adatta» a uno scambio orale, perché mi suggerisce un dialogo e non un monologo, e il linguaggio mi sembra abbastanza informale.
In un testo formale scriverei, per esempio:
- Non conoscevo queste ricerche, benché fossi al corrente degli studi di Caio.
- Non sapevo di questa nuova traduzione, ero a conoscenza unicamente di quella di Sempronio.
E via dicendo, a colpi di... lingua «di plastica».
L'importante per me, comunque, è che lei trovi convincenti le mie impressioni sulle sfumature di significato introdotte dalla scelta dell'uno o dell'altro tempo verbale. 

Non mi sembra di essere stato cosí categorico (o lo sono sembrato?

In un testo formale scriverei, per esempio:
- Non conoscevo queste ricerche, benché fossi al corrente degli studi di Caio.
- Non sapevo di questa nuova traduzione, ero a conoscenza unicamente di quella di Sempronio.
E via dicendo, a colpi di... lingua «di plastica».


In Italia, dotta, Foro fatto dai latini
Re: «Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Ha perfetttamente ragione, caro Millermann, ho davvero male interpretato. E naturalmente concordo sulle sfumature temporali, che non mi sembrano impressioni personali ma considerazioni oggettive.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
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- Iscritto in data: mer, 08 dic 2021 9:12
Re: «Non conosco A, sapevo invece dell’esistenza di B»: imperfetto/presente
Grazie a entrambi.
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