Buonasera,
nell'effato Nelle scorse sere, alle 21:30 [cominciare] a mangiare, è accettabile l'impiego del passato prossimo (abbiamo cominciato a mangiare)? Si tratta, rispetto all'imperfetto, di una scelta marcata o errata?
Deissi temporale e iteratività: imperfetto o passato prossimo?
Moderatore: Cruscanti
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Re: Deissi temporale e iteratività: imperfetto o passato prossimo?
Buonasera,
a dire il vero, a me pare piú marcato l'uso dell'imperfetto.
Il passato prossimo è corretto, soprattutto se il fatto d'aver cominciato a cenare a quell'ora ha un qualche effetto sulla situazione presente.
a dire il vero, a me pare piú marcato l'uso dell'imperfetto.
Il passato prossimo è corretto, soprattutto se il fatto d'aver cominciato a cenare a quell'ora ha un qualche effetto sulla situazione presente.
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Re: Deissi temporale e iteratività: imperfetto o passato prossimo?
Il dubbio è legittimo. I due avverbiali temporali (le scorse sere e alle 21:30) creano una sorta di contradditorio.
Senza l'avverbiale di ricorsività, la frase con l'imperfetto assumerebbe il valore di imperfetto cronistico-narrativo, ovvero sostituirebbe il classico perfetto semplice (alle 21:30 cominciai a mangiare...); ma la presenza del primo avverbiale farebbe sterzare il periodo a favore dell'interpretazione iterativo-abituale.
Le scorse sere lascia presumere un'idea di iterazione e consuetudine, con cui l'imperfetto starebbe certo a suo agio; immaginiamo, infatti, la frase senza il secondo avverbiale (alle 21:30, che dà solo una precisazione puntuale sulla ricorsività dell'azione): le scorse sere/le settimane scorse facevo questo e questo...
Anche la posizione del secondo avverbiale (prima o dopo il predicato) può incidere: prima, accresce l'attesa sull'evento da narrare (alle 21:30... Cosa accadde?), dopo, può farla passare anche in secondo piano (cominciavo a mangiare... Quando? Alle 21:30).
Pertanto, nel complesso dell'effato, l'imperfetto sarebbe di consuetudine/iterativo o narrativo?
Viceversa, il perfetto composto riesce a sfuggire a questa incongruenza, perché, nell'accoppiata di avverbiali, col puntuale alle 20:30 non fa difficoltà e con le scorse sere si salva, per il fatto che scorse mantiene comunque un indubbio cordone ombelicale col momento presente.
Che è quanto voler dire: per tutte le sere scorse alle 20:30 ho fatto questo e questo... invece ora non lo faccio più o e ora ne ho tratto beneficio.
Senza l'avverbiale di ricorsività, la frase con l'imperfetto assumerebbe il valore di imperfetto cronistico-narrativo, ovvero sostituirebbe il classico perfetto semplice (alle 21:30 cominciai a mangiare...); ma la presenza del primo avverbiale farebbe sterzare il periodo a favore dell'interpretazione iterativo-abituale.
Le scorse sere lascia presumere un'idea di iterazione e consuetudine, con cui l'imperfetto starebbe certo a suo agio; immaginiamo, infatti, la frase senza il secondo avverbiale (alle 21:30, che dà solo una precisazione puntuale sulla ricorsività dell'azione): le scorse sere/le settimane scorse facevo questo e questo...
Anche la posizione del secondo avverbiale (prima o dopo il predicato) può incidere: prima, accresce l'attesa sull'evento da narrare (alle 21:30... Cosa accadde?), dopo, può farla passare anche in secondo piano (cominciavo a mangiare... Quando? Alle 21:30).
Pertanto, nel complesso dell'effato, l'imperfetto sarebbe di consuetudine/iterativo o narrativo?
Viceversa, il perfetto composto riesce a sfuggire a questa incongruenza, perché, nell'accoppiata di avverbiali, col puntuale alle 20:30 non fa difficoltà e con le scorse sere si salva, per il fatto che scorse mantiene comunque un indubbio cordone ombelicale col momento presente.
Che è quanto voler dire: per tutte le sere scorse alle 20:30 ho fatto questo e questo... invece ora non lo faccio più o e ora ne ho tratto beneficio.
Ultima modifica di DON FERRANTE in data sab, 27 ago 2022 12:53, modificato 4 volte in totale.
Re: Deissi temporale e iteratività: imperfetto o passato prossimo?
A mio modestissimo avviso:
- Nelle scorse sere, alle 21:30 cominciavamo a mangiare.
- Nelle scorse sere, alle 21:30 abbiamo sempre cominciato a mangiare.
Gli Usa importano merci ed esportano parole e dollàri.
Re: Deissi temporale e iteratività: imperfetto o passato prossimo?
Gli effetti dell’azione espressa dall’imperfetto sono circoscritti al passato: nelle scorse sere cominciavamo a mangiare [sempre, di solito, ecc.] alle ore 21:30.
Il passato prossimo esprime invece un’azione i cui effetti perdurano nel presente: [stasera mangeremo alle ore 21:30;] abbiamo cominciato a mangiare alle 21:30 nelle scorse sere.
Il passato prossimo esprime invece un’azione i cui effetti perdurano nel presente: [stasera mangeremo alle ore 21:30;] abbiamo cominciato a mangiare alle 21:30 nelle scorse sere.
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